Barberani rilancia al SII. 'Ripubblicizzare l'acqua'

Mentre il SII attacca l'Ammnistrazione comunale accusata di strumentalizzare la nuova emergenza idrica, l'assessore Barberani attacca e si fa organizzatore di un movimento per la ripubblicizzazione dell'acqua. Questa è una proposta che ad Orvieto ha una storia robusta e condivisa in diversi ambienti di sinistra, fino ad arrivare in tribunale con le azioni contro il SII di Giulio Montanucci.

Ora, anche da altri ambienti politici, senza i limiti di un'opposizione al SII indirizzata nel passato soprattutto contro Marino Capoccia, un tempo presidente dell'ATO, l'azione prende connotati propositivi e si lega ad un pensiero ormai bibartisan presente in tutto il Paese: riportare al pubblico la gestione dell'acqua.

Di seguito la nota diffusa dall'assessore Antonio Barberani.

"Le opportune dichiarazioni del sindaco Concina in merito alla 'nuova emergenza idrica', rendono, a mio avviso, improcrastinabili iniziative adeguate affinché il servizio idrico ad Orvieto torni ad essere pubblico.

L'acqua è un bene universale, e, per sua natura, indisponibile; tanto più nel nostro territorio dove esistono immensi giacimenti idrici.

La privatizzazione dell'acqua ha prodotto soltanto aumenti delle bollette e disservizi, mentre il diritto all'acqua è un diritto inalienabile, e, come tale, va garantito equamente a tutti.

Mi farò parte attiva, in prima persona, già dalla prossima settimana, di un incontro pubblico, con tutta la città che ci sta, per attivare ogni  azione idonea a riportare l'acqua di Orvieto in mano pubblica".