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Emergenza idrica a Orvieto, la Sii smentisce Concina: 'Polemiche pretestuose, stiamo lavorando quotidianamente per la salute dei cittadini'

Il presidente Lattanzi, l'amministratore delegato Bernardi e il direttore Rueca replicano al sindaco di Orvieto  

Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota diffusa dalla SII in merito all'emergenza acqua e alle coniderazioni di scarso apprezzamento del lavoro della società di gestione del servizio idrico espresso dal sindaco Còncina.

"Il presidente Giampiero Lattanzi, l'amministratore delegato Graziano Bernardi e il direttore generale Paolo Rueca smentiscono le dichiarazioni del sindaco di Orvieto Concina in merito alle presunte responsabilità della Sii per l'emergenza idrica. "Prima di tutto - dichiarano - occorre ricordare che la Sii ereditò una situazione degli impianti di Orvieto e dell'orvietano deplorevole e che in pochi anni si è riusciti a sanarla e a portarla ad un notevole livello di efficienza. Pertanto la presunta inefficienza dichiarata da Concina appare assolutamente infondata e le polemiche di questi giorni sull'operato della società pretestuose. Per l'emergenza alluminio, la Sii si è infatti attivata sin dal primo giorno (10 gennaio scorso) su tutti i tavoli, da quelli tecnici a quelli politici, a quelli istituzionali, gestendo in prima persona, e a proprio carico, tutta l'emergenza. Dalla fornitura di cisterne, al loro approvvigionamento fino alle autobotti. In questi giorni si sta facendo esattamente la stessa cosa con abnegazione e in modo puntiglioso. Tutti erano stati perfettamente informati sin dall'inizio su qual' era la situazione di Sugano 1 e quali potevano essere le complicazioni tecniche ed impiantistiche relative alle caratteristiche specifiche dell'acqua. Problematiche la cui risoluzione prevede in media molti mesi di tempo, sono state affrontate e risolte dalla Sii solo in un mese e mezzo. Chi disconosce l'impegno della società e le sue competenze tecniche dimostra di non conoscere questioni che erano invece state comunicate a tutti gli interessati dai responsabili della società, soprattutto al Comune di Orvieto. Tali informazioni sono state inoltre aggiornate settimanalmente dal 10 gennaio fino ad oggi. L'impegno e la professionalità della Sii per l'emergenza idrica è stato riconosciuto dallo stesso prefetto negli incontri istituzionali dei giorni scorsi in cui era presente anche il Comune di Orvieto. E' ingiusto e sbagliato attaccare pretestuosamente l'operato di una società che sta invece lavorando quotidianamente sull'emergenza con serietà, impegno e competenza. Si riscontra inoltre un'eccessiva rigidità da parte dell'Asl nell'inviare al Comune le comunicazioni di competenza. La Sii aveva infatti comunicato sia all'Asl stessa che al sindaco di Orvieto di essere in grado di attuare manovre tali da riportare, nel giro di meno di un giorno, i livelli delle concentrazioni di alluminio nell'acqua entro i limiti previsti dalle tabelle di legge, rendendo così non indispensabile emanare l'ordinanza comunale sulla base del parere che l'Istituto superiore di sanità ha emesso su richiesta di Sii e Asl. Tali misure non sono state attuate dalla società perché né Concina, né l'Asl hanno ritenuto di accogliere le richieste di incontro pervenute dalla Sii e che avrebbero evitato tutti i disagi che sta adesso subendo la popolazione. La pubblicazione dell'ordinanza ha reso inoltre necessario far scattare le misure di emergenza che hanno comportato rilevanti costi aggiuntivi anche per la Sii e che potrebbero ripercuotersi sulle dinamiche relative alla copertura economica del servizio. Si sottolinea inoltre che c'era un impegno a costituire un tavolo istituzionale per l'analisi e lo studio del territorio finalizzato all'individuazione delle cause, antropiche o naturali, dell'aumento delle concentrazioni di alluminio nell'acqua. Quel tavolo costituito da Regione, Provincia, Asl, Arpa, Ati e Comune di Orvieto non ha prodotto fino ad oggi alcun risultato, come rilevato recentemente anche dalla prefettura. L'impegno della Sii non si è limitato agli aspetti tecnici e gestionali, ma si è ampliato a quelli ambientali, preoccupandosi di capire insieme ai tecnici della Regione anche le questioni della gestione di rifiuti e scarichi legati agli impianti di potabilizzazione installati a Orvieto. Nel ribadire l'impegno a risolvere nei tempi più rapidi possibili i problemi attuali, si sottolinea anche la serietà e il senso di responsabilità della società e dei suoi tecnici e dirigenti. In quest'ottica non temiamo alcuna ripercussione da eventuali assemblee dei sindaci dell'Orvietano, come annunciato da Concina, tenendo fermo il nostro interesse solo alla soluzione dei problemi e alla salvaguardia della salute dei cittadini ed augurandoci che tutti abbiano le stesse finalità".   

Pubblicato il: 27/02/2010

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