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Orvieto. L'acqua non si può usare. Ancora una volta è emergenza

Nelle zone di Orvieto centro storico, Ciconia, Orvieto scalo, Sferracavallo, zona industriale di Fontanelle di Bardano, Le Velette, Gabelletta, Tamburino, La Svolta. La nuova ordinanza del sindaco. L'intervento di SII. A Porano tutto regolare

ORVIETO - Ancora alluminio nell'acqua, di nuovo vietato bere dai rubinetti: stavolta il Comune rende noti anche i valori fuori norma, rilevati dalla Asl, che sono compresi tra 294 e 405 microgrammi (a secondo dei punti della rete campionati). Un'emergenza, dunque, non grave come un mese e mezzo fa, quando i valori avrebbero superato i mille microgrammi litro, ma pur sempre una situazione tale da rendere necessaria un'ordinanza di divieto dell'uso potabile dell'acqua nelle zone di Orvieto centro storico, Ciconia, Orvieto scalo, Sferracavallo, zona industriale di Fontanelle di Bardano, Le Velette, Gabelletta, Tamburino, La Svolta. In particolare, è stato disposto: il divieto d'uso potabile diretto per tutta la popolazione e il divieto d'uso per la preparazione di alimenti (oltre che per l'uso potabile), limitatamente alle categorie a rischio indicate, ovvero neonati alimentati artificialmente, soggetti affetti da patologie neurovegetative, individui esposti ad alluminio per via professionale, pazienti con disfunzioni renali, soggetti in cura con farmaci con alti dosaggi di alluminio (antiacidi, antidiarroici e analgesici). La nuova emergenza, fanno sapere dal Comune, sarebbe emersa "a seguito sistematici prelievi ed analisi dell'acqua effettuati dalla Asl". Indignata la reazione del sindaco che se la prende con il Sii. "Sono fuori di me - ha detto ieri mentre l'ordinanza stava per essere emanata - è passato un mese e mezzo, la Sii era obbligata a fare qualsiasi cosa per evitare il ripetersi di questa vicenda, io sono molto, molto seccato, ci sono 20mila persone che hanno diritto ad avere acqua pulita, ad avere un servizio completamente efficace, quindi ora il gestore si prenderà le sue responsabilità". Pesanti le parole di Concina che ha denunciato anche ritardi nell'installazione dei filtri che avrebbero dovuto risolvere l'emergenza - "Stanno ancora lavorando - ha detto -, doveva essere una settimana invece è passato un mese e mezzo" - e nella produzione di documenti, sempre da parte del Sii. "Anche il prefetto considera questa situazione intollerabile" non ha esitato a dire il primo cittadino intenzionato a coinvolgere tutti i comuni dell'Orvietano per verificare l'operato del gestore ed eventualmente "rimettere in discussione tutto il comparto". Intanto sono già stati attivati i punti di approvvigionamento idrico (gli stessi dello scorso mese di gennaio). Nel centro storico, in piazza San Giovenale, piazza Cacciatori del Tevere, piazza Marconi, piazza del Popolo, piazza XXIX Marzo, piazza Cahen , caserma Piave, ad Orvieto scalo, presso il parcheggio di via Monte Terminillo, in viale Primo Maggio, in via Angelo Costanzi, a Ciconia, presso il piazzale della Chiesa, in piazza degli Aceri, presso la casa del Popolo e in via delle Robinie, in località La Svolta, in via Rostagno, a Sferracavallo, presso il campo sportivo, in via Taro, via Arno, al Tamburino presso il parcheggio adiacente al bar, a Le Velette nell'area verde dell'ex mattatoio, a Bardano in via dei Muratori. Per le attività produttive i punti di approvvigionamento si trovano presso piazza Cahen, ex caserma e via Angelo Costanzi. Dalle prossime ore sarà predisposto anche il rifornimento a domicilio alle persone anziane e disabili. Le scuole verranno rifornite ciclicamente con acqua minerale.

A Porano è tutto secondo la norma. Così ha ribadito l'Amministrazione: "In relazione alla nuova emergenza acqua creatasi ad Orvieto, si comunica alla cittadinanza che non riguarda il territorio del Comune di Porano. Siamo comunque in continuo contatto con gli enti preposti al monitoraggio quali ATI, ASL, ARPA, SII e Protezione Civile per conoscere gli sviluppi della situazione".

 Comunicato del Comune di Orvieto ed ordinanza del sindaco Còncina

A seguito dei sistematici prelievi ed analisi dell'acqua effettuati dall'ASL n. 4, i dati relativi alla presenza di Alluminio rilevati in data 22 e 24 febbraio nell'acquedotto principale di Orvieto hanno fatto riscontrare valori compresi tra 294 e 405 microgrammi per litro nei diversi punti di rete campionati.
In tal senso, su proposta del Dipartimento di Prevenzione / Area di Orvieto dell'ASL n. 4, il Sindaco ha disposto in data odierna - a tutela della popolazione sulla base del principio di precauzione - apposita ordinanza di divieto dell'uso potabile dell'acqua nelle zone di: Orvieto centro storico, Ciconia, Orvieto Scalo, Sferracavallo, zona Industriale Fontanelle di Bardano, Le Velette, Gabelletta, Tamburino, La Svolta.

In particolare viene disposto:
- il divieto d'uso potabile diretto per tutta la popolazione
- il divieto d'uso per la preparazione di alimenti, oltre che per l'uso potabile, per le seguenti categorie a rischio indicate nel parere dell'Istituto Superiore di Sanità e di seguito riportate:
o neonati alimentati artificialmente
o soggetti affetti da patologie neurovegetative
o individui esposti ad alluminio per via professionale
o pazienti con disfunzioni renali
o soggetti in cura con farmaci contenenti alti dosaggi di alluminio (es: antiacidi, antidiarroici e analgesici)
Tale provvedimento rimarrà in vigore fino al rientro dei valori tabellari.

Per la gestione del disservizio del civico acquedotto è stato istituito il COC / Centro Operativo Comunale di cui fanno parte il Comune di Orvieto, la ASL, il Servizio Idrico Integrato, la Protezione Civile, i Vigili del Fuoco.  Il COC coordinerà le varie azioni.

In tal senso sono stati attivati gli stessi punti di approvvigionamento idrico già predisposti nella precedente criticità dello scorso mese di gennaio.
I punti di distribuzione dell'acqua tramite cisterne sono ubicati:
- Orvieto centro storico: Piazza San Giovenale - Piazza Cacciatori del Tevere -  Piazza Marconi - Piazza del Popolo - Piazza XXIX Marzo -  Piazza Cahen / Caserma Piave

- Orvieto Scalo: parcheggio Via Monte Terminillo - Viale 1° Maggio - Via Angelo Costanzi

- Ciconia: Chiesa - Piazza degli Aceri / Casa del Popolo - Via delle Robinie

- La Svolta: Via Rostagno

- Sferracavallo: Campo Sportivo - Via Taro - Via Arno

- Tamburino: Area parcheggio Bar

- Le Velette: area verde ex Mattatoio

- Bardano: Zona Industriale / Via dei Muratori

Per le attività produttive i punti di approvvigionamento idrico si trovano in: Piazza Cahen / ex Caserma e Via Angelo Costanzi

Sono previsti approvvigionamenti alle attività ricettive attraverso i mezzi della Protezione Civile e della SII.

Verrà nuovamente predisposto il rifornimento di acqua minerale a domicilio alle persone anziane e disabili impossibilitate a recarsi presso i punti di approvvigionamento, nonché alle strutture di accoglienza e alle comunità.

Le scuole verranno rifornite ciclicamente con acqua minerale secondo le esigenze riscontrate nella precedente criticità del gennaio scorso (in data odierna la CAMST ha distribuito acqua minerale presso le mense scolastiche).

Riceviamo e pubblichiamo la nota diffusa dalla SII.

Emergenza idrica a Orvieto, lunedì iniziano i collaudi dei nuovi impianti di filtraggio. Già attivate cisterne e rifornimenti in tutta la città.

La Sii scpa rende noto che tenendo conto dell'ordinanza emanata in mattinata dal Comune di Orvieto e contenente le disposizioni per l'utilizzo dell'acqua potabile in relazione ai nuovi superamenti del parametro alluminio nell'acquedotto principale di Orvieto capoluogo, ha attivato immediatamente tutte le procedure di emergenza di propria spettanza. Così come già avvenuto nella precedente occasione, la Sii ha predisposto un servizio sostitutivo di approvvigionamento idrico per la popolazione, le strutture sanitarie e tutte le altre utenze e i servizi per garantire la fornitura idrica anche in situazione di emergenza. Su indicazione della Protezione civile, la società ha dislocato 23 cisterne in altrettanti punti della città da 3 mc ciascuna rifornite con servizi di autobotti a carico della Sii. Oltre alle cisterne si sta provvedendo al rifornimento continuo delle vasche di cui dispongono l'ospedale cittadino e il mattatoio. Si stanno inoltre rifornendo le scuole, con bottiglie di acqua minerale, approvvigionate su richiesta, e i panifici con cisterne di emergenza di circa 1 mc ciascuna per consentire la continuità produttiva. L'acqua viene prelevata dal sito delle sorgenti del Tione. Sia nella prima che in questa seconda fase dell'emergenza l'impegno della Sii è stato forte e costante per affrontare tutte le varie fasi di una situazione assolutamente eccezionale, data dalla natura del problema legato soprattutto alle caratteristiche chimiche dell'acqua oltre che dalle difficoltà tecniche insite nell'istallazione di un impianto di potabilizzazione come quello messo in funzione nei giorni scorsi. Nelle condizioni  con le quali si è operato, con tempi molto ristretti e con le evidenti urgenze determinate dal caso, questa seconda crisi era difficilmente preventivabile. Gli stessi problemi che hanno determinato la prima emergenza hanno evidenziato come le connotazioni chimiche dell'acqua abbiano determinato una ridotta efficacia dei primi sistemi di filtraggio forniti da una ditta specializzata nel settore. Tali impianti saranno migliorati e potenziati nel giro di pochissimi giorni. La Sii ha infatti già provveduto a dotarsi dei nuovi sistemi che andranno a supportare e qualificare ulteriormente quelli esistenti. Lunedì mattina comincerà la fase di collaudo che durerà al massimo una settimana. Nello stesso tempo la Sii sta anche verificando la possibilità di apportare manovre tecniche all'acquedotto tali da consentire l'attivazione di soluzioni strutturali che siano in grado di abbattere gli elementi inquinanti attualmente presenti. "Gli sforzi della Sii - dichiarano il presidente Giampiero Lattanzi e il direttore generale Paolo Rueca - vanno avanti con impegni costanti sia in termini di risorse umane che economico-finanziarie - per risolvere il problema in tempi rapidi in stretta collaborazione con tutti i soggetti interessati e coinvolti nell'emergenza. L'obiettivo dell'immediato è quello di alleviare il più possibile i disagi alla popolazione, alle attività economiche e ai servizi socio-sanitari e assistenziali, mentre si sta operando con nuove soluzioni tecnologiche per eliminare definitivamente i problemi emersi".  


 

Pubblicato il: 27/02/2010

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