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Venti ascensionali. Bilancio ancora positivo per la nona edizione

6.036 presenze per gli 83 appuntamenti programmati. Non solo una rassegna di spettacoli e serie di incontri, ma un flusso continuo di piccoli e grandi eventi

Con 83 appuntamenti culturali, quaranta dei quali riferiti al progetto ROW delle favole di mezzanotte lette alla radio, e 6.036 presenze si è conclusa, nei giorni scorsi, la manifestazione "Venti Ascensionali", che dal 26 settembre 2009 al 21 febbraio 2010 ha animato la città di Orvieto con il solito ritmo sostenuto e di qualità.

Tra i principali protagonisti di questa edizione: Enzo Pietropaoli, Fulvio Sigurtà, Francesco Bruno, Arturo Annechino, Vincenzo Mastropirro, Enrica Rosso, Crescenza Guarnieri, Elisabetta Spallaccia, Paolo Mazzarelli, Daniele Barcaroli, Marta Cuscunà, Paola Lattanzi, Rachele Caputo, Elisabetta De Terlizzi, Angelica Ridolfi, Giuliana Misserville, Anna Di Gianantonio, Mons. Giovanni Scanavino, Strefano Dark, Lucia Luconi, Angela Terzani Straude, Valerio Capasa, Rita Mele e tanti altri ancora.

Questa 9^ edizione, come le precedenti, ha tratto particolarità dall'essere non solo una rassegna di spettacoli e serie di incontri, ma un flusso continuo di piccoli e grandi eventi che segue un filo rosso dove arte, cultura, spettacolo e sociale si contaminano continuamente. Ogni appuntamento è la conseguenza del precedente e annuncia il prossimo, è per questo che la costruzione dell'intero evento richiede mesi di lavoro, svolto non solo dalla direzione artistica, ma anche da un'equipe composta da altri soggetti che insieme costruiscono i vari appuntamenti. Si è creato così un nutrito gruppo di persone e associazioni che, lavorando in sinergia, oggi rappresentano la ricchezza di questa manifestazione. Ogni anno "Venti Ascensionali" sviluppa i suoi appuntamenti e le sue ricerche attorno ad un tema che, quest'anno, è stato R-ESISTENZE. Il programma della manifestazione è strutturato come un contenitore culturale con un forte impegno sociale e proprio dalle tematiche sociali partono i temi che vengono affrontati volta per volta.

"Venti Ascensionali" è inserita nei programmi dell'assessorato alla Cultura del Comune di Orvieto. La direzione artistica è dell'Associazione Culturale Il Collettivo Teatro Animazione nella persona di Massimo Achilli e di uno staff per ogni settore d'intervento, l'organizzazione è del Laboratorio Teatro Orvieto. Alla nona edizione della manifestazione hanno contribuito con sostegni economici anche la Regione dell'Umbria e la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto.

Inoltre, collaborano attivamente alla costruzione dell'evento altri soggetti pubblici, privati o singoli cittadini. Per questa edizione sono stati Akebia, Libreria Valente, Libreria Parole Ribelli, Stampa Alternativa/Nuovi Equilibri, Libreria dei Sette, Bottega d'arte Sugana, Bevipiano, Radiorvietoweb, Associazione Rane 22, Associazione dislessica italiana, Associazione l'Albero di Antonia, Associazione Il Filo di Eloisa, Storie di note, Teatro Stabile dell'Umbria, Associazione TeMa, Andrea Kappa Caponeri, Sergio Spallaccia, Loretta Fuccello, Laura Ricci, Ambra Laurenzi.

 

"Fin dall'inizio - spiega il direttore Artistico, Massimo Achilli del Laboratorio Teatro Orvieto - si è potuto delineare il profilo alto anche di questa edizione che, nonostante la criticità dell'attuale  momento economico, è riuscita ancora una volta ad imporsi all'attenzione della città e non solo. Ma se la partenza è stata ottima, all'insegna di una Sala del Carmine stracolma con l'evento di apertura dedicato a Tiziano Terzani, vero simbolo di r-esistenza, il resto della manifestazione non ha deluso, infatti le presenze ed i consensi di questa edizione dimostrano la validità e la ormai solidità del progetto. Il successo della manifestazione è evidenziato ancora una volta dal dettaglio dei dati: 59 appuntamenti tra presentazioni, mostre, letture, letture alla radio, incontri, e tutti ad ingresso gratuito con 3.327 presenze; 17 appuntamenti tra teatro e concerti a pagamento, per un totale di 2.391 spettatori; 4 gli spettacoli e i concerti a ingresso libero, con 420 spettatori: totale 6036 presenze. Ma crescita e sviluppo sono anche segnati, se si va a sondare il livello qualitativo, non solo dalla stabilità delle presenze, ma anche dalla tipologia degli utenti e del circuito di collaborazioni che permette una manifestazione di alta qualità a costi davvero misurati, forse oggi un po' troppo misurati! Sarebbero veramente molti gli appuntamenti da segnalare che costituiscono oltre che un fiore all'occhiello della manifestazione anche il suo metodo, atto a tenere alta l'attenzione sulle problematiche del quotidiano".

Un progetto da sottolineare è quello realizzato dagli allievi dei corsi di lettura a voce alta diretti da Elisabetta Spallaccia che, in collaborazione con Radiorvietoweb, hanno realizzato in 40 puntate la lettura alla radio di 40 favole provenienti dai 5 continenti. Il progetto è stato presentato dalla lettura, con sonorità dal vivo, della fiaba di ispirazione africana "Kirikù e la strega Karabà", letta da Elisabetta Spallaccia di fronte ad una platea di numerosi bambini accompagnati dai loro genitori che hanno riempito all'inverosimile l'atrio del Palazzo dei Sette. In quell'occasione è stato anche presentato il progetto "Lettori portatili in rete" che si è posizionato tra i primi 20 selezionati dall'assessorato alle Politiche Giovanili della Regione Umbria. Un progetto che, attraverso il finanziamento ricevuto, ha dato la possibilità agli organizzatori di allestire la saletta del Carmine per lezioni e piccoli eventi e di realizzare, nei prossimi mesi, corsi e master rivolti ai giovani utenti. L'obiettivo è quello di concretizzare insieme ai giovani che vi parteciperanno, una serie di file audio per la realizzazione di una biblioteca sonora. Nell'ambito della lettura a voce alta vanno menzionati i 3 appuntamenti con le letture di Jazz, veri e propri reading in scena al Bevipiano.

Di rilievo è stata anche quest'anno la collaborazione con gli Istituti scolastici che hanno accolto con entusiasmo le proposte della manifestazione. Incontri con: Giuliana Misserville su Simone de Beauvoir, Valerio Capasa su Cesare Pavese e Anna Di Gianantonio su Ondina Peteani. Tra gli spettacoli più apprezzati dal pubblico va poi ricordato quello inserito nella stagione Migrazioni di Marta Cuscunà, "E' bello vivere liberi", andato in scena il 31 Gennaio in occasione del Giorno della memoria. Tra le produzioni interne da segnalare lo spettacolo del corso di teatro dell'L.T.O. guidato da Elisabetta Moretti e Felizitas Scheich, "3 soldi", allestito alla ex caserma Piave che ha avuto così tanto pubblico da dover replicare l'opera per altri tre giorni. Altra segnalazione va fatta per i lavori messi in scena dai gruppi di lettura guidati da Elisabetta Spallaccia, in particolare per la realizzazione di "Più o meno alle tre" tratto dall'omonimo romanzo di Andrej Longo presente in sala.

Come l'apertura, anche la chiusura ha dimostrato la grande qualità ormai raggiunta in ogni appuntamento di Venti Ascensionali: la serata dedicata al concittadino poeta Angelo Rossi, è stata di quelle che "non si sono mai viste". Altro progetto significativo è stato quello dei Linguaggi del jazz inserito nel programma ufficiale di UJW#17 che ha prodotto uno spettacolo multimediale con Enzo Pietropaoli e Fulvio Sigurtà dove si è registrato, per i quattro pomeriggi in programma, il tutto esaurito. "L'inserimento e la realizzazione di questo progetto in Venti Ascensionali - dice ancora Achilli - dimostra la grande duttilità dell'evento orvietano in cui confluiscono le più svariate modalità di espressione artistica e lavori realizzati generalmente in forte sinergia con altre strutture e artisti che, come in una matriosca, si inseriscono uno nell'altro a comporre l'intera manifestazione ma potrebbero vivere anche di vita propria. E' questa la vera ricchezza di Venti Ascensionali, un evento che, ogni anno, diventa sempre più espressione della nostra città e riesce ad esistere nonostante tutto. Anche per quest'anno Venti Ascensionali ha intrapreso un viaggio fatto di continue e suggestive contaminazioni e quindi la Kermesse è ancora cresciuta, sia per qualità degli appuntamenti proposti, che per gradimento da parte del pubblico che ci ha seguito. Oggi dunque il L.T.O. e Venti Ascensionali in particolare, oltre che 'residenza culturale e sociale' si protrae come 'laboratorio permanente', elaborazione costante che dura tutto l'anno e si integra sempre più con i bisogni, le passioni, i desideri della città che l'ha voluta e sostiene. Rispetto alle passate edizioni quest'anno abbiamo rilevato che il bacino d'utenza interessato è prevalentemente Umbro, con numerose presenze provenienti dalla bassa Toscana dall'alto Lazio e da Roma, luogo in cui, tra l'altro, ogni anno presentiamo il progetto in una conferenza stampa nazionale".

Pubblicato il: 25/02/2010

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