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A primavera 2011 il Primo Festival di Pasqua 'Città di Orvieto'

Sottoscritto il protocollo d'intesa tra la Fondazione CRO, l'Opera del Duomo di Orvieto e la Fondazione Teatro dell'Opera di Roma

E' stato siglato  il Protocollo d'Intesa tra la Fondazione CRO, l'Opera del Duomo e la Fondazione Teatro dell'Opera di Roma, per l'avvio di un rapporto di collaborazione per contribuire alla trasmissione dei valori dell'arte orvietana e creare importanti e considerevoli incentivi per il turismo.

Il primo obiettivo, a partire dal 2011, sarà l'istituzione e la realizzazione del Festival di Pasqua "Città di Orvieto".

A Palazzo Coelli, sede della Fondazione Cassa di Risparmio, l'accordo è stato illustrato alla  stampa da Catello De Martino Sovrintendete della Fondazione Teatro dell'Opera di Roma, Francesco Venturi presidente dell'Opera del Duomo e Vincenzo Fumi presidente della Fondazione CRO, presente il consigliere dell'Opera del Duomo e direttore del Museo Faina, Giuseppe Maria Della Fina che ha lavorato al progetto.

Nell'ambito dei rapporti di collaborazione già consolidate da tempo fra Fondazione bancaria e Opera del Duomo allo scopo di promuovere e valorizzare la Cattedrale nei circuiti artistico-culturali con iniziative anche protese alla crescita del turismo, tale cooperazione ha incontrato e si è concretizzata con le attività culturali e soprattutto musicali promosse dalla Fondazione del Teatro dell'Opera di Roma. L'accordo raggiunto si concretizzerà in un piano di interventi quinquennale  che darà impulso alla cultura musicale, operistica e del balletto secondo un calendario di appuntamenti che si svolgeranno nel periodo di Pasqua in Duomo, al Museo Emilio Greco, a palazzo Coelli e al Teatro Mancinelli.

Il primo momento di sintesi sarà la realizzazione nella primavera del prossimo anno del Festival di Pasqua "Città di Orvieto" il cui evento clou è il concerto sinfonico dell'Orchestra e Coro del Teatro dell'Opera quasi sicuramente diretto dal Maestro Riccardo Muti (la Fondazione romana concluderà entro quest'anno il contratto di collaborazione artistica), ripreso e trasmesso da importanti reti televisive nazionali e internazionali. Il festival ospiterà anche la Giovane Orchestra del Teatro dell'Opera, centoventi bambini e adolescenti, giovani strumentisti dell'officina musicale che già si sono esibiti ad Orvieto a Pasqua dello scorso anno.

Ma il Festival di Pasqua Città di Orvieto conterrà altri eventi collaterali, come i concerti da camera nella Cappella del Signorelli e del Sacro Corporale con un repertorio esclusivamente di musica sacra, mostre ed esposizioni dei bozzetti e costumi storici del Teatro dell'Opera di Roma presso il Museo dell'Opera del Duomo e nelle gallerie espositive di Palazzo Coelli, nonché spettacoli del Corpo di Ballo del Teatro dell'Opera diretto da Carla Fracci ed istituito nel 1928.

Gli appuntamenti musicali e corali saranno accompagnati da conferenze didattiche abbinate al progetto del Teatro "All'Opera con Filosofia", volte alla conoscenza e alla diffusione della lirica e della danza tra i giovani studenti che potranno partecipare alle varie rappresentazioni operistiche e di balletto del teatro dell'Opera.

Illustrando i contenuti del protocollo d'intesa, Catello De Martino sovrintendente del Teatro dell'Opera e in rappresentanza della Città di Roma ha ricordato che è attualmente in atto una forte sinergia sul progetto culturale di rivisitazione e di rilancio del Teatro dell'Opera con investimenti importanti al fine di internazionalizzarne l'attività. "I vari incontri con la Fondazione CRO e l'Opera del Duomo - ha detto - si sono concretizzati in questo accordo che prevede scambi culturali su progetti mirati per portare il nostro Coro e l'Orchestra nella cornice prestigiosa del Duomo di Orvieto con grandi direzioni artistiche come quella del Maestro Muti che ne è entusiasta. Ma il Teatro dell'Opera di Roma è anche una storia, fatta di 80 mila costumi di scena, un patrimonio di sculture, bozzetti di scena realizzati da grandissime firme del teatro che meritano di essere messe in mostra in esposizioni a tema. Il Teatro dell'Opera di Roma è anche la prestigiosa Scuola di ballo. L'accordo di programma si estende alla definizione di un progetto artistico che verrà messo a punto al più presto con il contributo del nuovo direttore artistico del Teatro dell'Opera, Alessio Vlad".

"L'arma vincente - ha aggiunto De Martino - è che la programmazione per il 2011 sia fatta per tempo. In attesa di una riforma legislativa, la linea programmatica del Teatro dell'Opera, come di tanti altri teatri, è quella di dare robustezza alle attività secondo una cultura manageriale nuova. Da poco abbiamo ristrutturato il nostro management proprio nell'ottica di dare vita ad una programmazione poliennale delle attività che consenta economie di scala. E' in questo contesto che siamo anche impegnati nel campo della formazione teatrale e in funzione del progetto per la costituzione dell'Accademia dell'Opera investendo cioè sui giovani attraverso corsi di formazione sulla scenografia e la sartoria teatrale, ma anche corsi di canto e strumentali. Un progetto da 6 milioni di euro finanziato per tre anni con fondi europei che ci permetterà di avvicinare il pubblico giovanile ai teatri, visti ancora come tempio invalicabile. Al contrario noi vogliamo 'aprire le porte del tempio' facendo leva sulla formazione di almeno 17 mila giovani. In un momento delicato per la vita del Paese, dove bisogna unire gli sforzi, stiamo perfezionando rapporti di collaborazione anche con altre importanti istituzioni culturali come i teatri dell'Opera di Sofia, Parigi e Sanpietroburgo. L'obiettivo è quello di unire le capitali culturali europee con accordi di interscambio".

Un'occasione da non lasciarsi sfuggire da parte dell'Opera del Duomo e della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto per far uscire fuori dall'attuale contesto locale il nostro patrimonio. "L'obiettivo - hanno precisato al riguardo, Francesco Venturi e Vincenzo Fumi - era quello di trovare partners per programmare un'attività pluriennale per la valorizzazione della cattedrale di Orvieto e della città nel suo insieme. La serie di eventi che si realizzeranno a partire dal 1° Festival di Pasqua 'Città di Orvieto' collocherà la nostra città al pari di altre città sedi di cattedrali come Pisa, Firenze, Venezia. Con questa collaborazione cerchiamo anche di andare oltre proiettandoci a livello nazionale in materia di programmazione di eventi culturali".

Pubblicato il: 23/02/2010

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