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Interventi per un 'progetto sulla sicurezza sociale '

L'obuettivo è contrastare il consumo di alcol e droga, che cresce tra i giovanissimi, erispondere ai detenuti del carcere di Orvieto che chiedono percorsi di reinserimento. Dati sconcertanti del disagio...

ORVIETO - Il consumo di alcol e droga cresce tra i giovanissimi e i detenuti del carcere di Orvieto chiedono percorsi di reinserimento. È sulla scorta di questi presupposti che i Comuni dell'Orvietano (capofila il Comune di Orvieto) hanno recentemente approvato un progetto sulla sicurezza sociale per il quale hanno chiesto un contributo di 20mila euro alla Regione. I restanti 29mila necessari alla copertura finanziaria del progetto verranno messi in quota parte dai Comuni. I soldi verranno utilizzati per dare continuità e potenziare il lavoro dell'unità di strada attiva nell'Orvietano dal 2002 e per attivare uno sportello interno al carcere che erogherà vari servizi. Dall'informazione e orientamento sulle problematiche relative alla realtà carceraria, alla creazione di una rete per facilitare le relazioni dei detenuti con avvocati, familiari e altri servizi, dalla consulenza previdenziale fino all'aiuto nella compilazione delle domande per assegni familiari pratiche di disoccupazione e simili. Lo sportello sarò anche un punto di partenza per pianificare eventuali attività culturali, ricreative e sportive che "portino la società esterna dentro il carcere e facilitino il dialogo e l'integrazione tra le due diverse realtà", come è detto nel progetto. Il carcere di Orvieto ospita attualmente circa 110 detenuti dei quali almeno la metà sono stranieri o extracomunitari. Ma il progetto è indirizzato anche ai giovanissimi per combattere alcol, droga e gli atti di vandalismo che negli ultimi due anni hanno subito un drastico aumento ad Orvieto. Per tutto questo le amministrazioni puntano ad istituire una rete tra forze dell'ordine, Sert e attività dell'unità di strada "On the road". A questo proposito sono significativi i dati rilevati dagli operatori dell'unità negli ultimi due anni. Su un campione di 1608 persone che si sono volontariamente sottoposte all'alcol test negli anni 2008 - 2009 superano il tasso alcolemico consentito alla guida il 62,30% e tra questi il 55,25% guida un mezzo. Inoltre negli ultimi due anni è aumentato notevolmente il numero di persone che si rivolgono al Sert per sottoporsi agli accertamenti previsti per legge a chi viene fermato dalle forze dell'ordine in guida in stato di ebbrezza o sotto gli effetti di stupefacenti e tra questi sempre più numerosi, secondo quanto il Sert ha comunicato al Comune, sono i giovani sotto i 24 anni.

Pubblicato il: 19/02/2010

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