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IL NOSTRO AMICO ANGELINO

Happening poetico-musicale dedicato al poeta orvietano Angelo Rossi. Sabato 13 Febbraio alle ore 21 presso la Bottega d'Arte "Sugana", in via Garibaldi ad Orvieto

L'ultimo appuntamento delle rassegna culturale "Venti Ascensionali" #9 è dedicato al poeta orvietano Angelo Rossi. L'iniziativa dal titolo IL NOSTRO AMICO ANGELINO è promossa dall'Associazione culturale "Liberarte Orvieto" in collaborazione con la Bottega d'Arte Sugana e gli Amici di Angelo Rossi. Si terrà sabato 13 febbraio alle ore 21 presso la Bottega d'Arte "Sugana" in via Garibaldi. 

Sarà  un happening poetico-musicale come non se ne vedevano più, tra la poesia disperata e urgente di Angelo Rossi e le canzoni urgenti e disperate di Piero Ciampi.

Poesie e pagine di Angelo Rossi offerte dagli Amici di Angelo. Canzoni di Piero Ciampi suonate dal Trio dal Cuore Urgente (Andrea Caponeri voce, GianMarco Fusari piano e chitarra, Andrea Massino, chitarra) con la partecipazione di Corrado Recchia e inoltre numerose sorprese.

Tra queste, si segnalano gli estratti dal film "In punto di morte" di Mario Garriba (1971) totalmente girato ad Orvieto in cui il poeta fece due apparizioni e per il quale si prestò suggerendo al regista i luoghi per l'ambientazione delle scene. Sempre di quegli anni '70 sono poi i riassunti di alcune trasmissioni radiofoniche di Radio Torre Vetus dove Angelo Rossi recitava poesie.

L'iniziativa è a cura di Andrea Caponeri, con la collaborazione di Sergio Spallaccia. L'ingresso è libero

"Non molto tempo fa, a cavallo tra i '60 e i '70 - dicono gli organizzatori - abbiamo avuto ad Orvieto un poeta, uno vero, uno di quelli che a leggerli 'è come partire lontano'. Si chiamava Angelo Rossi, per molti Angelino. Nelle sue poesie, raccolte in opere esplosive per temi e linguaggio come 'I Sigmori', o '"I Sigoni', oltre al romanzo inedito 'La vita ferma', seppe inchiodare quel fastidioso insetto che è la vita, e poi raccontare le sue inutili contorsioni sul muro". "Più che uno spettacolo - assicurano - sarà un gioioso e caotico happening poetico e musicale, tra ricordi e letture, il tutto a colloquio serrato con le canzoni struggenti di Piero Ciampi, cantautore livornese, aspro e disarmante nella sua tenerezza, amante del vino, della rissa, dei pittori ciechi e dei musicisti sordi. Si fossero conosciuti, vicini di tavolo in una delle loro tanto amate osterie, Angelo e Piero si sarebbero riconosciuti, e amati. O almeno a noi piace pensare così". 

Pubblicato il: 11/02/2010

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