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Città e paesi da vivere. Quel cornicione pericolante della scuola elementare

La rubrica è curata da Filippo Sciucchini

Riapriamo la nostra rubrica sui piccoli ma importanti problemi che quotidianamente ognuno di noi si trova ad affrontare e che invece potrebbero essere risolti in tempi brevissimi. Il curatore di questo spazio è Filippo Sciucchini.

Aggiornamento 22 febbraio

Riceviamo la segnalazione di alcuni lettori, genitori di alunni della Scuola Elementare di Piazza Marconi, che ci fanno notare come l'esterno dell'edificio, già da tempo oggetto di interventi di ristrutturazione, mostri ancora delle gravi carenze.

In particolare, sulla facciata della scuola, come dimostrano le immagini, una parte di cornicione è interamente mancante e anche le parti adiacenti danno la sensazione di notevole precarietà.

La zona è solo parzialmente transennata e facilmente accessibile dai bambini delle elementari ma anche dai ragazzi della scuola media poco distante, esposti quindi ad evidenti rischi per la propria sicurezza.

Mettiamo in evidenza la situazione, sperando che le autorità competenti, Comune e Provincia, provvedano al più presto alla ristrutturazione completa dell'edificio e ancora più rapidamente alla messa in sicurezza delle zone esterne dello stesso.

 


 

Oggi ci troviamo ad affrontare una situazione molto pericolosa, oltre che spiacevole, che ci è stata segnalata e che io stesso ho potuto constatare di persona.

In più momenti della giornata e quasi tutti i giorni, sui binari della stazione ferroviaria di Orvieto transitano ad altissima velocità treni passeggeri e treni merci che non effettuano fermata nella stazione. Proseguono, cioè, il loro normale percorso a velocità costante come se transitassero in aperta campagna.

I passeggeri in attesa dei loro treni che sostano nei pressi dei due binari, seppur avvisati del transito, vedono sfrecciare a un metro di distanza questi treni, con seri rischi per la propria incolumità.

Volendo anche non prendere in considerazione il disastro che potrebbe verificarsi in caso di deragliamento o di altro tipo di incidente, non è da sottovalutare neanche lo spostamento d'aria provocato dai convogli che non rallentano la loro corsa al passaggio in stazione.

Trovarmi proprio in questa situazione, al binario 1, con un treno merci in transito, mi ha dato la possibilità di verificare personalmente il pericolo che si corre sostando sulla banchina e di quanto non sia sufficientemente sicuro restare dietro l'ormai celebre linea gialla.

E' chiaro che nessuno chiede una soluzione drastica con l'eliminazione dei treni in transito, che è palesemente impossibile, ma crediamo che almeno una riduzione importante della velocità già in prossimità della stazione garantirebbe a tutti una maggiore sicurezza.

Facciamo presente la situazione ai responsabili delle Ferrovie dello Stato sperando, come sempre, che il problema possa essere risolto il prima possibile.

Pubblicato il: 08/02/2010

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