Parrano. Le Tane del Diavolo non decollano

PARRANO - A distanza di oltre sei anni dal finanziamento regionale e poco meno dalla partenza del progetto, le terme de "Le Tane del Diavolo" non decollano. Se ne è parlato anche in Provincia in questi giorni su sollecitazione di Francesco Tiberi (Pdl). "Le terme di Parrano - ha commentato il presidente Feliciano Polli - rappresentano un bene per l'intero territorio e vanno valorizzate nel contesto di programmi e progetti di valorizzazione che coinvolgano istituzioni e soggetti privati. In questo contesto è opportuno ricordare che la Provincia, Sviluppumbria e i Comuni di Parrano e Ficulle hanno delineato un accordo di programma, che sta dentro le linee programmatiche della Provincia e che avvia un processo di valorizzazione e qualificazione del patrimonio turistico e sportivo, accompagnando queste iniziative con la valorizzazione del paesaggio rurale. Nel contesto generale di sviluppo dell'intera area rientra anche la questione delle terme". Nulla di concreto, secondo il consigliere Tiberi che ha replicato: "Il problema non si risolve solo all'interno dell'accordo di programma, ma individuando modalità e  strumenti di rilancio concreto e rapido del sito che può essere un volano per tutto il territorio".  Se sul versante pubblico, intanto, i ritardi si accumulano, sul fronte privato, invece vanno avanti celermente i colossali i lavori di ristrutturazione del castello, acquistato nel 2006 per milioni di euro da un imprenditore del tessile trevigiano. Al suo interno dovrebbe, presto, ospitare un'esclusiva Spa.