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Ancora ritardi per l'avvio dei lavori della complanare

L'aggiudicazione definitiva della progettazione esecutiva e della realizzazione dell'infrastruttura finisce di fronte al tribunale amministrativo regionale. La gara se l'è aggiudicata un raggruppamento temporaneo d'imprese composto da Ceprini Costruzioni srl, Edilcentro servizi srl, Alto, Biagioli

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di STEFANIA TOMBA
ORVIETO - Ancora ritardi sulla complanare: l'aggiudicazione definitiva della progettazione esecutiva e della realizzazione dell'infrastruttura finisce di fronte al tribunale amministrativo regionale. A promuovere il ricorso al Tar la società Icop spa. Tutto sospeso, dunque, in attesa del pronunciamento dei giudici. Proprio in questi giorni l'amministrazione comunale, con apposita delibera di giunta, ha provveduto a nominare i legali difensori: si tratta degli avvocati David Apolloni e Laila Altobelli del foro di Perugia. La gara se l'è aggiudicata, come noto, un raggruppamento temporaneo d'imprese composto da Ceprini Costruzioni srl, Edilcentro servizi srl, Alto società cooperativa e Roberto Biagioli. Al bando integrato di gara europea avevano risposto diciannove ditte. Il cantiere, stando ai tempi tecnici, avrebbe dovuto aprire con i primi dell'anno, ma ora l'iniziativa legale allungherà, inevitabilmente, i tempi. L'importo complessivo del progetto - indicato come "raccordo stradale tra la Statale 205 "Amerina" e la Statale 71 "Umbro-Casentinese" per l'accesso al polo ospedaliero di Orvieto" - è pari a 14 milioni e 817mila euro, di cui 12 milioni e 31mila euro per lavori e progettazioni. L'opera è da sempre ritenuta strategica, in quanto porterà alla realizzazione di un secondo ponte sul Paglia (attualmente quello dell'Adunata rappresenta l'unico accesso al Santa Maria della Stella e al popoloso quartiere di Ciconia), ma solleverà anche Orvieto scalo dal traffico, soprattutto quello pesante. L'arteria dovrebbe, infatti, poi raccordarsi con la variante di Sferracavallo (il cui iter è però decisamente meno avanzato), arrivando a collegare lo svincolo autostradale con la zona industriale di Bardano. Recentemente era stato il capogruppo di Sinistra e Libertà, Evasio Gialletti, a sollevare un problema di impatto ambientale proprio in merito al ponte sul Paglia che sarà realizzato con un'unica trave portante per una lunghezza di circa cento metri ed una altezza di quattro metri e mezzo. "Un impatto ambientale deleterio" ha detto Gialletti. Intanto sembra aver subito un rallentamento anche l'iter del secondo svincolo autostradale, Orvieto nord. "Ho avuto la sensazione e poi la consapevolezza che all'interno della Società Autostrade si stavano verificando dei tentativi di rallentare la pratica - ha detto recentemente lo stesso sindaco in consiglio -. Tentativo di boicottaggio che abbiamo scongiurato per cui posso sicuramente tranquillizzare che la questione è molto presente da parte dell'amministrazione comunale". Il primo cittadino aveva parlato dell'infrastruttura in risposta ad un "question time" sollevato dal consigliere Loriana Stella (Pd).

 

 

 

 

 

 

Pubblicato il: 31/01/2010

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