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Incidente probatorio, nominati i periti

Serviranno altre quattro perizie per dire se Silvano Sabatini era capace di intendere e di volere quando uccise la moglie Mara Cicala. Prossima udienza il 15 dicembre

Cronaca

di Vincenzo Carducci

Serviranno altre quattro perizie per dire se Silvano Sabatini era capace di intendere e di volere quando uccise la moglie Mara Cicala con 33 coltellate il 15 dicembre 2002.

Questa mattina, in sede di incidente probatorio richiesto dalla difesa dell'operaio di San Venanzo accusato di omicidio pluriaggravato, sono stati nominati i periti di parte. Per il gip è stato scelto il dottor Giuseppe Cantarini del Sim di Orvieto, il sostituto procuratore Carlo Dibello affiancherà al crimnologo Francesco Bruno, la cui relazione deve essere ancora depositata, il medico legale dell'Università di Perugia Patrizia Moretti. Il legale difensore dei familiari di Mara Cicala, l'avvocato Manlio Morcella, ha nominato il tenente colonello medico Mauro di Mauro mentre la difesa di Sabatini, sostenuta dall'avvocato Carlo Bizzarri, si affida nuovamente alla dottoressa Anna Maria Lupi di Roma che ha già visitato il Sabatini ed ha avuto con lui diversi colloqui in carcere.

Nella sua perizia la dottoressa Lupi ha già definito l'operaio di San Venanzo incapace di intendere e di volere evidenziando una forte patologia schizzofrenica che sarebbe all'origine del drammatico gesto.

L'udienza è stata aggiornata al 15 dicembre, un anno esatto dalla data della tragedia di Casa Perazza.

Pubblicato il: 06/10/2003

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