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Si allontana lo spettro del commissariamento

Disponiblità di tutti per il "fronte civico" invocato dall'assessore Romiti, ma quanto prima necessitano progetti su cui discutere,. ). C'è una disponibilità senza pregiudizi a patto che dall'esecutivo arrivi quanto prima un progetto almeno di massima sul bilancio. Insomma, niente patti al buio

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ORVIETO - Si allontana lo spettro del commissariamento: il confronto sulla proposta del sindaco Toni Concina e dell'assessore al Bilancio, Maurizio Romiti di un "fronte civico" per elaborare un progetto triennale di risanamento delle casse comunali non si è infranto nel muro contro muro. Ieri l'attesa conferenza dei capigruppo, terminata soltanto a tarda sera, è stata all'insegna del dialogo. Oggi se ne saprà di più. Quello che è emerso, però, andando al sodo, è che da parte della maggioranza c'è la massima disponibilità al confronto (più tiepido, a quanto pare, l'atteggiamento di Carlo Tonelli del PdCi), una disponibilità senza pregiudizi a patto che dall'esecutivo arrivi quanto prima un progetto almeno di massima sul bilancio. Insomma, niente patti al buio. Accolta anche la richiesta della maggioranza di ampliare il gruppo di lavoro politico a tutti i capigruppo (la proposta di Romiti era un gruppo misto di natura politica composto da cinque membri: il sindaco, due assessori scelti dal sindaco, un rappresentante del consiglio comunale scelto tra i capigruppo delle forze politiche che appoggiano la giunta e un rappresentante del consiglio comunale scelto tra i capigruppo dell'opposizione). L'impegno adesso è quello di fissare un calendario di incontri per arrivare ad una proposta stringente in tempi brevi. La conferenza si riunirà già il prossimo giovedì. E che le parole d'ordine fossero "apertura" e "dialogo", lo si era capito, già dalla mattina di ieri. Quando il presidente del consiglio, Marco Frizza, in sede di bilancio annuale dell'attività dell'assise civica, rispondendo ad una domanda sui contrasti relativi al patto con Roma, aveva detto: "La discussione è stata aspra, ma attraverso un confronto sereno, ne va colto il lato positivo che c'è sempre. È da oggi - aveva aggiunto Frizza - che si inizierà un percorso, se tutti saremo d'accordo. In questi giorni è emersa un' apertura alla discussione. Da oggi misureremo questa volontà. Tutti abbiamo a cuore le sorti della città e delle aziende orvietane e siamo chiamati ad un ruolo di responsabilità. L'instabilità politica sarebbe un danno ulteriore".  E Germani, presente anche lui in conferenza: "Noi siamo disponibili ad iniziare questo percorso. Al di là delle dichiarazioni d'intenti, senza retro-pensieri si deve entrare nel merito delle varie questioni. Saranno i consiglieri e i gruppi a decidere il percorso e i tempi necessari per fare il bene di Orvieto". Nel pomeriggio - prima della conferenza dei capigruppo - è stato il segretario Carlo Emanuele Trappolino a chiudere il giro d'interventi: "Per ora, il sindaco scrive lettere, spiegando ed esortando ma senza dire nulla del futuro della città - ha detto Trappolino -. Più convincente l'approccio dell'assessore Barberani, che riprende il contributo del centrosinistra in merito al "quadro strategico di valorizzazione" e prova ad impostare gli inizi di un ragionamento meno evanescente sulla linea delle politiche regionali. Invitiamo il sindaco Concina a stringere sui tempi della proposta e del progetto. Il Pd è pronto a discutere e a riflettere ma nella chiarezza dei metodi, dei percorsi e dei diversi ruoli che competono a maggioranza e opposizione".

 

Pubblicato il: 29/01/2010

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