Trappolino. Bene la lettera, ma è anche tempo di idee

di Carlo Emanuele Trappolino, coordinatore PD Orvieto

La lettera che il sindaco Concina ha scritto agli orvietani - i cui contenuti sono stati anticipati oggi a mezzo stampa - è meritevole di attenzione per via di diversi motivi. Ci persuade, in particolare, l'invito "a ragionare in termini di orvietanità piuttosto che in termini di riferimenti ad altri ambienti". Si tratta di un'affermazione che smentisce l'impostazione di quel "Patto con Roma" che faceva proprio capo "ad altri ambienti" di cui discorre il Sindaco. "Altri ambienti" i cui interessi si muovono secondo logiche proprie, indifferenti ai bisogni e agli interessi della nostra città.

Siccome l'autonomia di Orvieto è per noi un valore fondamentale, è allora urgente ritornare a discutere di quelle cose che rendono tale autonomia un fatto esigibile e concreto: ossia, di idee, di progetti e di prospettive. Per ora, il Sindaco scrive lettere, spiegando ed esortando ma senza dire nulla del futuro della città.  Più convincente l'approccio dell'assessore Barberani, che riprende il contributo del centrosinistra in merito al "Quadro Strategico di Valorizzazione" e prova ad impostare gli inizi di un ragionamento meno evanescente sulla linea delle politiche regionali.

Invitiamo il sindaco Concina a stringere sui tempi della proposta e del progetto. Il Partito Democratico è pronto a discutere e a riflettere ma nella chiarezza dei metodi, dei percorsi e dei diversi ruoli che competono a maggioranza e opposizione.