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Al Mancinelli sfida alle leggi della fisica in un affascinante viaggio nell'Inferno

Danzatori-acrobati che fluttuano nell'aria, volteggiano, volano, rimbalzano in verticale, si lanciano nel vuoto e risalgono verso l'alto, si intrecciano per creare figure o trasformarsi in simbolidomenica 31 gennaio alle ore 17.30

Danzatori-acrobati che fluttuano nell'aria, volteggiano, volano, rimbalzano in verticale, si lanciano nel vuoto e risalgono verso l'alto, si intrecciano per creare figure o trasformarsi in simboliTutto questo e molto altro ancora nello spettacolo INFERNO, in scena al Teatro Mancinelli di Orvieto domenica 31 gennaio alle ore 17.30.
L'ultima creazione di Emiliano Pellisari, l'ideatore dei celebri Nogravity, Daimon e  Comix, è un originalissimo e sorprendente progetto teatrale in cui reale e virtuale si mescolano per dare vita ad un caleidoscopio di immagini spettacolari ispirate ai più famosi canti danteschi, recitati dall'indimenticabile voce di Vittorio Gassman.
Inferno è uno spazio teatrale in cui le regole della fisica e la forza di gravità sembrano annullate, che intreccia la bellezza della danza e la potenza dell'atletica circense alle suggestioni offerte dalla musica (originale), dal disegno della luce e dagli effetti speciali. Quella che Pellisari mette in scena è una versione immaginifica dell'Inferno di Dante, una drammaturgia dei corpi magica e visionaria, nella quale si muovono, apparentemente liberati dai vincoli della gravità, i 6 danzatori-acrobati (Annalisa Ammendola, Mariana Porceddu, Giulia Consoli, Adriana Amato, Sebastiano Lo Casto, Gabriele Bruschi).
Paolo e Francesca volano nel cielo sciolti dai vincoli della gravità, schiere di anime cadono al suolo come foglie, i dannati vengono scaraventati a terra da Caronte, i filosofi arabi galleggiano nel limbo, angeli e diavoli si affrontano nello spazio in duelli spettacolari: è una geografia inedita dell'immaginario dantesco, un viaggio visionario ed onirico alla fine del quale Dante e Virgilio salgono, attraverso una scala vivente, fino alla luce, quella della grande stella pulsante, formata dai corpi dei danzatori sospesi nell'aria, che illumina l'ultima scena dello spettacolo.
Emiliano Pellisari, nel cui percorso formativo figurano anche la filosofia e la regia cinematografica, è regista, coreografo (ha fatto tesoro delle esperienze del Teatro Nero e della danza contemporanea di compagnie quali Momix e Pilobolus) e soprattutto illusionista della scena, maestro nel realizzare spettacoli all'insegna della sorpresa.
L'incredibile complessità delle apparizioni che mette in scena non è il risultato di una inimmaginabile struttura tecnologica ma semplicemente il frutto di un paziente lavoro tecnico-critico e di un'inventiva davvero estrosa: tutto è costruito giocando esclusivamente sul movimento dei corpi e l'utilizzo di articolate macchinerie (Pellisari è conoscitore esperto del teatro ellenistico, del teatro fantastico del Rinascimento e delle invenzioni meccaniche seicentesche), senza alcun elemento virtuale o tecnologico, ad eccezione delle luci, espresse in tagli obliqui su un costante fondo nero.
Inferno è uno spettacolo sbalorditivo, che sfida le leggi della fisica e capovolge le coordinate spaziali: una vera e propria scatola di sogni che non mancherà di conquistare il pubblico del Mancinelli, perché il suo fine è senza dubbio la meraviglia.
Lo spettacolo, che è stato ospite dei più importanti teatri italiani e di vari eventi internazionali, è organizzato dall'Associazione TeMa di Orvieto in collaborazione con il Teatro Stabile dell'Umbria - UMBRIAinDANZA2010.

Per ulteriori informazioni tel. 0763/340493  www.teatromancinelli.it

Pubblicato il: 28/01/2010

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