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Dopo la Puglia, primarie anche in Umbria

Dichiarazione di Danilo Buconi, coordinatore provvisorio dell'Associazione Centro Italia e consigliere comunale di Monteleone d'Orvieto

Segue la dichiarazione di Danilo Buconi, coordinatore provvisorio dell'Associazione Centro Italia e consigliere comunale di Monteleone d'Orvieto

"Il risultato delle primarie in Puglia consegna ai livelli nazionali del Partito Democratico una sconfitta "stratosferica" e rappresenta l'ennesima dimostrazione - semmai ve ne fosse stato bisogno - della abissale lontananza che esiste oggi tra quel Partito e la totalità della gente comune.
Le donne e gli uomini che rappresentano il motore vero dell'Italia, sono stufi di sentire - come sta accadendo da mesi anche in Umbria - ogni giorno la solita minestra riscaldata su candidature locali imposte dall'alto e nessuna parola sulla loro condizione sociale, economica e culturale; condizione che, anche nella nostra Regione, è certamente peggiorata dopo questa ultima legislatura regionale.
Il Partito Democratico umbro dica basta ai giochi di palazzo e si decida a coinvolgere seriamente i cittadini nella definizione del programma della legislatura futura e - soprattutto - nella scelta del candidato alla Presidenza della Regione, in un confronto sereno, democratico e costruttivo tra tutte le anime sane dell'Umbria.
Non sta scritto da nessuna parte che questo candidato debba ad ogni costo essere espressione del Partito Democratico e i cittadini, liberamente, saranno certamente capaci di individuare - nella società civile della nostra Regione - il soggetto migliore da candidare alla guida della Regione.
Si facciano dunque anche in Umbria - e alla svelta - le primarie per scegliere il candidato alla Presidenza della Regione, con l'auspicio forte che a questo processo partecipi anche un ampio "movimento civico" a sostegno di una donna o di un uomo liberi dai lacci e lacciuoli della politica e impegnato solamente a ricostruire quel futuro democratico, civile, economico e sociale che in questi ultimi cinque anni si è andato sempre più disgregando e di cui invece la nostra Regione ha tanto, quotidiano bisogno".

Pubblicato il: 26/01/2010

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