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Turismo. Crollo delle presenze. Ma Carta Unica va in controtendenza e guadagna oltre il 10%.

Carta unica è lo strumento che consente di visitare le principali attrazioni della città con lo sconto del 30%. Ma il turismo sulla rupe continua a diminuire. Registrare perdite all'incirca dell'8% negli arrivi e addirittura del 10% nelle presenze

ORVIETO - Nel quadro di generale flessione del turismo, una bella sorpresa: la Carta Unica va in controtendenza e guadagna oltre il 10%. A dispetto del segno meno che, nel 2009, hanno fatto registrare presenze e arrivi sulla Rupe, la Carta Unica, lo strumento che consente di visitare le principali attrazioni della città con lo sconto del 30% (18 euro per nove ingressi più i trasporti) è cresciuta. Vendendo quasi 8000 carte (7989) contro le 7148 del 2008. "Sul dato incide fortemente la scommessa di riaprire l'info point di piazza Cahen durante Umbria jazz winter: sono state vendute 200 carte - riferisce il presidente di Carta Unica, Claudio Bizzarri - ma il trend è stato costante in tutto l'arco dell'anno". Motivo? "Forse di fronte alla crisi la gente si fa i conti in tasca. E la carta è davvero molto conveniente" spiega Bizzarri. Da quest'anno poi, su suggerimento dell'attuale assessore al Turismo Marco Sciarra è stato anche creato un incentivo alla vendita con una percentuale del 10% prevista per i rivenditori. Tutti elementi che, se messi insieme, hanno decretato il successo della Carta che ha venduto complessivamente circa l'11% in più rispetto allo scorso anno. Le vendite della Carta unica, tradizionalmente, partono dalla settimana prima di Pasqua e vengono chiudono a settembre. Quest'anno si è voluto scommettere sulla riapertura dell'info point in occasione della manifestazione Umbria jazz winter, decisione che - nonostante non abbia beneficiato di alcuna forma di pubblicità - è stata premiata.

Più in generale i dati sul turismo dell'anno appena trascorso, per la città del Duomo, non sono stati confortanti. Si sono registrare perdite all'incirca dell'8% negli arrivi e addirittura del 10% nelle presenze. A questo proposito è da segnalare un certo fermento tra le associazioni di settore, fermento che evidentemente nasce proprio dalla situazione di profonda crisi, ma anche dalla consapevolezza che il Comune non ha a disposizione gli strumenti finanziari per intervenire con la promozione. Federalberghi ha promesso di rimboccarsi le maniche, assicurando un grande protagonismo dei privati. Intanto, l'amministrazione sta lavorando ad una seconda edizione del forum sul turismo. C'è già la data che è quella del prossimo primo marzo.

Pubblicato il: 21/01/2010

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