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Gli Amici della Terra chiedono chiarimenti su terzo calanco post conferenza UDC

In una nota del presidente Monica Tommasi chiedono che le diverse forze politiche si esprimano su questo argomento

foto di copertina

di Monica Tommasi, presidente Amici della Terra di Orvieto

In rapporto al dibattito avviato con la conferenza stampa dell'UDC sulla drammatica situazione economica e finanziaria del Comune di Orvieto lasciata dalla passata Amministrazione, nel ribadire la nostra radicale contrarietà all'apertura di una nuova discarica accanto a quella de "Le Crete", ci piacerebbe che le diverse forze politiche sia di governo sia di opposizione, o meglio, sia di minoranza sia maggioranza, si esprimano su questo argomento con chiarezza e semplicità nei riguardi della cittadinanza come del proprio elettorato, in modo che tutti possano capirci qualcosa.

Infatti la situazione attuale non ci sembra per nulla chiara.

E questo tenendo conto delle parole spese e dei contenuti dei programmi presentati ai cittadini proprio nell'ultima campagna elettorale e delle posizioni già politicamente sostenute in occasione di pubbliche dichiarazioni in Consiglio comunale.

Se a qualcuno fossero sfuggiti vi invitiamo a verificare sul blog degli Amici della Terra i contenuti dei programmi elettorali delle diverse forze politiche (http://adtorvieto.wordpress.com/)

E' evidente che ognuno abbia il diritto di cambiare idea, ma è comunque necessario almeno motivare tale cambiamento per il senso di responsabilità che si assume nei confronti del proprio elettorato.

Per quanto ci riguarda abbiamo la ferma convinzione che la drammaticità del presente, con i vari buchi di bilancio ecc., tragga origine proprio dalla scelta delle trascorse amministrazioni di centro sinistra di ritenere che fosse utile e sostenibile la linea di arricchirsi con il mercato dei rifiuti. Si è trattato di una scelta sciagurata, superficiale, avventata e di corto respiro. Oggi peraltro è chiaro che i rifiuti sono materia da riciclare, per il bene dell'umanità, del pianeta, della società e dell'economia. Chi si attarda nel continuare a perseguire l'idea del fare soldi con le discariche non è informato o non è in buona fede. Tra l'altro non si comprende come il cittadino non si indigni nel continuare ad essere sottoposto ad una tassa, che è una vera e propria gabella, dal momento che ormai è pacifico, anche se le istituzioni fanno orecchie da mercante, che la tariffa a cui può essere sottoposto il contribuente va commisurata alla effettiva produzione di rifiuti, quindi con esclusione delle materie riciclabili.

Sulla scelta dunque delle trascorse amministrazioni, molti sono stati i pareri discordi o contrari espressi da diversi componenti dell'attuale formazione di governo o appunto nei programmi che abbiamo potuto ascoltare con le nostre orecchie in campagna elettorale. Chiediamo semplicemente e cortesemente un aggiornamento o una conferma che possa chiarire il quadro al presente.

Anche le dichiarazioni dell'assessore Tardani ci preoccupano in quanto crediamo che le responsabilità dell'apertura di una nuova discarica non potranno imputarsi alla Regione, che vuole che Orvieto diventi la pattumiera dell'Umbria, o alla Provincia, che non ha mai fatto un piano di controllo per le due discariche, ma principalmente a questa Amministrazione che è stata scelta proprio per rinnovare e sviluppare questa città e il suo territorio con metodi nuovi. Sarebbe dunque il tempo di avviare politiche industriali innovative, per trasformare i rifiuti in ricchezza e risorsa.

Precisiamo infine che comunque l'iniziativa dell'UDC ci è sembrata utile e interessante, specialmente nel richiamare la cittadinanza, le varie forze politiche e dell'associazionismo al coinvolgimento, al dibattito e alla discussione in modo di far venire fuori idee utili per la comunità tenuto conto del momento difficile per la nostra città. Siamo ben disponibili a condividere un percorso del genere.

Pubblicato il: 20/01/2010

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