Rutelli faccia a faccia con l'altra anima della Margherita orvietana

di Vincenzo Carducci

Hanno atteso con pazienza che il leader della Margherita uscisse dal teatro Mancinelli al termine dell'assemblea dei liberal Ds e poi lo hanno fermato. Maurizio Conticelli ed Andrea Scopetti, l'altra faccia della Margherita orvietana, si sono così intrattenuti per qualche minuto con Francesco Rutelli e a lui avrebbero brevemente sottoposto le "spinose" questioni della situazione all'ombra del Duomo.

Difficile dire con certezza cosa si siano detti, più facile forse intuire quale sia stato lo scenario prospettato al leader della Margherita. Con Foligno e Spoleto quasi "blindate", indiscrezioni poltiche vorrebbero Orvieto come l'unica piazza in Umbria che i Democratici di Sinistra potrebbero lasciare agli alleati per il quieto vivere della coalizione di centrosinistra.

Nonostante l'ex senatore Carlo Carpinelli sia in pole position per la successione di Cimicchi, in questa ottica tornerebbe invece in auge il nome dell'attuale vicesindaco Stefano Mocio quale possibile candidato alla poltrona di primo cittadino della città del Duomo. Ma questo, salvo accordi dell'ultimissima ora, potrebbe spingere l'ala della Margherita che fa riferimento a Conticelli e Scopetti - da sempre critica con le scelte dell'amministrazione comunale di cui Mocio è uno dei massimi esponenti - a correre da sola alle prossime elezioni comunali con un proprio candidato a sindaco.

Ipotesi e supposizioni tutte da valutare e confermare ma che in fondo non si discosterebbero molto dalla realtà dei fatti. Quale potrebbe essere l'intervento di Rutelli nella complicata querelle della Margherita orvietana resta ancora da capire. Lo scorso anno, in occasione della festa nazionale della Margherita, sembra che i vertici del partito e lo stesso Rutelli siano intervenuti per far riavvicinare le due anime. Ora chissà. Ai posteri l'ardua sentenza.