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Più parcheggi e pagamento e più cari, no dei commercianti

Confcommercio comprende le difficoltà di bilancio, ma non vuole che a farne le spese siano i consumatori e dunque i commercianti

ORVIETO - Più strisce blu e più care, non solo nel centro storico, ma i commercianti non ci stanno. Arriva da Confcommercio la prima reazione alle parole del sindaco Toni Concina che, nei giorni scorsi, ha annunciato, per quest'anno, un aumento dei parcheggi a pagamento e delle relative tariffe. Il provvedimento, avvertono i commercianti, è del tutto inopportuno in un momento di crisi. "Comprendiamo la situazione deficitaria in cui versano le casse comunali - afferma una nota di Confcommercio - tuttavia riteniamo sia importante, evitare quei segnali che possano scoraggiare afflussi sulla Rupe, già fortemente in declino dal punto di vista dei consumi e delle presenze". Il sindaco aveva prospettato i ritocchi parlando di tariffe "ferme da molto tempo ed tra le più basse". "Le tariffe dei parcheggi ci sembrano decisamente in linea con gli altri comuni umbri e addirittura più onerosi delle cittadini dell'alto Lazio o della stessa Terni" gli fa eco l'associazione di categoria dei commercianti. " Bisognerebbe anzi creare un sistema di tariffe frazionate anche di trenta minuti - rivendica il vice presidente, Marco Ricci - per consentire soste più agevoli a chi ha necessità di qualche acquisto". L'opzione della frazione di ora è scomparsa dai parcometri della Rupe dal 2005. "La confusione e il traffico selvaggio lamentato durante Umbria Jazz Winter, imputato alla revisione della ztl - prosegue Ricci - in realtà si è generato per la mole di turisti presenti sulla città e la carenza semmai di parcheggi. Nessuno ha interesse a sostare selvaggiamente rischiando una sanzione, evidentemente a Orvieto il problema parcheggi diventa ancor più grave in alcune fasi dell'anno. Ovviamente è giusto usare il pugno duro verso chi non rispetta le norme basilari al volante". In definitiva, Confcommercio comprende le difficoltà di bilancio, ma non vuole che a farne le spese siano i consumatori e dunque i commercianti. "Non vogliamo negare che il sindaco si trovi in una situazione disastrosa ed è compito di tutti rimboccarsi le maniche per risollevare il nostro territorio - conclude il vicepresidente Ricci - chiediamo però una scelta ancor più coraggiosa che non vada a minare le presenze sulla città e il declino definitivo del sistema di tutto il commercio del centro storico". Per parcheggiare sulla Rupe, attualmente, si paga da 80 centesimi a 1 euro, a secondo della zona, con incrementi per le ore successive rispettivamente da 1 euro e 1 euro e 20. Non è dato sapere per adesso l'entità dei rincari.

Pubblicato il: 20/01/2010

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