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Berlusconario: Tutte le gaffe del Presidente. Da oggi nelle librerie italiane


E' la raccolta di tutte le gaffe del presidente del Consiglio dagli anni Ottanta a oggi

 

Da oggi nelle librerie italiane esce, edito dall'editore Melampo, il "Berlusconario". Il libro, scritto dai giornalisti Giovanni Belfiori e Giorgio Santelli, ha la prefazione di Marco Travaglio. Si tratta della raccolta di Gaffe e delle barzellette fatte e raccontate dal Premier Silvio Berlusconi nei consessi nazionali e internazionali, dal 1994 sino alla fine del 2009. Nel libro è presente anche una sezione dedicata alla stampa internazionale che descrive il Premier italiano e un "dicono di lui", ovvero le opinioni espresse da amici e "nemici" sul presidente del Consiglio. La prefazione è di Marco Travaglio che scrive, in uno stralcio dell'introduzione: "Un tempo, nelle corti rinascimentali, le figure del principe e del giullare erano nettamente distinte. Lui le ha fuse in una sola persona. Ma se ne sono accorti soltanto all'estero, dove le sue esternazioni vengono accolte con un misto di sconcerto, ilarità e sdegno, mentre in Italia le tv (che sono quasi tutte sue), la stampa amica e la stampa sua (cioè tutta la stampa, salvo rare eccezioni) le spacciano per geniali rotture del politically correct in sintonia con il "popolo". Compresi i proclami eversivi contro qualunque istituzione e funzione di controllo: stampa libera, Parlamento, Quirinale, opposizione, magistrature assortite, Corte costituzionale e così via. Comprese le prove di rara violenza verbale, mai ascoltate dalla bocca di un altro presidente del Consiglio fino al suo ingresso "in campo": un giorno sussurra "Vaffanculo!" al presidente emerito Oscar Luigi Scalfaro, un altro dà dei "coglioni" agli elettori del centrosinistra, cioè alla metà degli italiani, una volta apostrofa una signora che lo contesta a Rimini dicendole "faccia da stronza", un'altra dà della "faccia di cazzo" al leghista Luigi Roscia. Memorabili poi le minacce all'Udc di Marco Follini e Pierferdinando Casini quand'erano ancora suoi alleati, ma si permettevano ogni tanto qualche pallida critica".

Pubblicato il: 18/01/2010

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