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Basta ad antenna selvaggia

La Corte costituzionale ha dichiarato illegittimo il decreto Gasparri che permetteva la facile installazione delle antenne. Soddisfazione di Andrea Scopetti, che aveva animato l'opposizione alle antenne in Provincia di Terni

Cronaca

Il Consigliere provinciale Andrea Scopetti, Margherita, interviene in merito alla recente sentenza della Corte Costituzionale (n.303 del 1/10/2003), con cui è stata dichiarata "l'illegittimità' costituzionale, per eccesso di delega, dell'intero decreto legislativo 198 del 2002", noto anche come decreto Gasparri, che avrebbe dovuto accelerare la realizzazione delle infrastrutture di telecomunicazioni strategiche per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese.
"La Provincia di Terni -afferma Scopetti- attraverso l'approvazione di un ordine del giorno, che avevo proposto in Consiglio provinciale, si era schierata al fianco della Regione Umbria che, insieme con altre Regioni italiane, aveva promosso il ricorso alla Corte costituzionale. Tale sentenza pone in evidenza la politica poco rispettosa delle regole operata dal ministro delle Telecomunicazioni, con gravi e negative ripercussioni in termini ambientali e sanitari. L'operazione "antenna selvaggia" è stata bocciata sonoramente, ma purtroppo solo dopo ben 12 mesi di scempi a cui abbiamo assistito in quasi tutto il Paese, che si vanno ad aggiungere alla già grave situazione determinata da anni di mancanza di regole.
Il decreto (n. 198/02) esautorava i poteri dei Comuni a disporre del proprio territorio, scavalcando ogni norma urbanistica, in assoluto contrasto con precedenti sentenze della Consulta. Inoltre aboliva la necessità della valutazione d'impatto ambientale, norma a tutela della salute dei cittadini, sancita dalla legge 189/97 per tali impianti. Consentiva infatti ai gestori l'installazione degli impianti di telefonia mobile in base ad una semplice dichiarazione d'inizio di attività (D.I.A.), limitava il diritto alla proprietà privata, permettendo al gestore di ricorrere contro chi si fosse opposto alle installazioni, anche nel proprio condominio. "Quella di oggi -conclude l'esponente della Margherita- è una battaglia vinta. Ora occorre riavviare la campagna di risanamento di cui hanno bisogno centinaia di migliaia di abitanti in tutto il nostro Paese".

Pubblicato il: 04/10/2003

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