Oggi i vigili urbani orvietani festeggiano il loro patrono San Sebastiano

"Gli agenti della Polizia Municipale - dice l'assessore alla Mobilità, Felice Zazzaretta - si sono arricchiti in questi giorni di quattro nuove unità: due donne e due uomini, che hanno preso servizio alla fine dello scorso mese di dicembre e stanno effettuando il necessario addestramento per poi poter operare con piene competenze. Già in questi giorni, comunque, i cittadini possono vederli in servizio di affiancamento ai colleghi più esperti. Questo periodo di 'collaudo' durerà ancora alcune settimane, dopo di che saranno pienamente operativi. Con l'inserimento di queste nuove figure nell'organico della Polizia municipale, come auspicato dal sindaco nella conferenza stampa svoltasi ieri, sarà possibile potenziare i servizi di vigilanza e sicurezza sul territorio".

"Anticipiamo a domenica il festeggiamento del nostro santo patrono che coinvolgerà anche altri rappresentanti delle polizie municipali del comprensorio - dice il comandante  Mauro Vinciotti - per far sì che la celebrazione non interferisca con il nostro normale lavoro e non ci impedisca di svolgere il normale servizio di vigilanza alle scuole e di controllo del territorio quando più ce n'è bisogno".

Secondo la storia Sebastiano, una guardia pretoriana di Diocleziano, svolgeva una intensa attività caritativa verso i bisognosi, dando alte testimonianze della propria fede cristiana.  Condannato a morte mediante supplizio delle frecce, sopravvisse miracolosamente ai colpi infertigli dai commilitoni. Venne curato dalla matrona Irene, si presentò di nuovo all'Imperatore che lo fece uccidere a bastonate. Nell'arte medievale Sebastino è stato raffigurato in abito di soldato romano, senza frecce in corpo; nel rinascimento, invece, si preferì rappresentarlo in posizione isolata legato ad una colonna, svestito e trafitto da frecce.  Il 12 maggio 1957, a Roma, venne organizzato il Raduno Nazionale dei Vigili Urbani, ricevuti dal Papa Pio XII che, in quella occasione proclamò il Martire cristiano San Sebastiano, con queste parole: "per essere stato custode di tutti i preposti all'ordine pubblico che in Italia sono chiamati vigili urbani".