Orvieto punta su prodotti tipici

È nato pochi mesi fa, a dicembre dello scorso anno, come 'laboratorio' strategico per valorizzare e promuovere al meglio i prodotti enogastronomici di qualità. Sono questi, in sintesi, i compiti che si è assunti il 'Palazzo del gusto', con sede nell'ex convento di San Giovanni.

A proposito di sviluppo, uno dei punti di forza del territorio sono la qualità dei prodotti tipici dell'enogastronomia locale e, legata ad essa, il buon vivere. È su questo, quindi, che le amministrazioni locali si devono 'buttare'. Con impegno, serietà, competenza. E soprattutto con dei progetti organici che possano dare il 'la' al raggiungimento dell'obiettivo, che è appunto la crescita dell'appeal turistico dell'Orvietano, quindi, più in generale, lo sviluppo economico del comprensorio. Progetti che rientrano in un più ampio disegno di marketing territoriale che punta e trova il suo fondamento nel vino, nell'olio, nei salumi, nel pane, nel miele, nel tartufo, nei formaggi, nelle carni. Tutti prodotti che fanno della qualità un carattere distintivo non solo dell'Orvietano ma anche del Ternano e dell'Umbria.

Il Palazzo del Gusto sta diventando un punto di raccordo e coordinamento rispetto anche alle funzioni che alcune istituzioni svolgono nella progettazione di alcuni eventi validi per l'intero territorio ed quindi di Comuni, Provincia, Comunità montana. "Con il Palazzo del Gusto, è nato uno sforzo di collaborazione non con un ufficio - dichiarò alla sua nascita Valentino Filippetti-ma un laboratorio di idee e saperi costruito sul patrimonio enogastronomico tramandato dalla nostra cultura, che opererà per arricchire l'economia».

Ci sembra che in pochi mesi sia stata individuata e si stia perseguendo la via giusta, che sarà ulteriormente sperimentata ad Ottobre, in occasioe di Orvieto con gusto, quando il complesso di San Giovanni diverrà 'luogo' centrale della manifestazione.