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NOTIZIE CORSIVI

SII. Stiamo lavorando per voi

Tempi rapidi per la soluzione dell'emergenza orvietana. La collaborazione con prefettura, comune, asl, ati, asm, arpa e protezione civile permettera' di riattivare le reti entro il mese

ORVIETO - "Grazie alla collaborazione con la prefettura, il Comune, l'Asl, l'Ati, l'Asm, l'Arpa e la Protezione civile, entro la fine del mese saremo nelle condizioni di poter ripristinare il servizio di distribuzione e superare quindi la fase di difficoltà". Ecco, per bocca del presidente del Sii Giampiero Lattanzi, le prime certezze sull'emergenza acqua che da sabato scorso sta assillando l'Orvietano. "L'attuale fase - è detto in una nota del Sii - prevede l'istallazione dei nuovi impianti di potabilizzazione, già ordinati e progettati insieme ad Asm, che consentiranno di superare le difficoltà emerse e garantire un elevato standard di qualità delle risorse idriche". Ma intanto nessuno, fino a questo momento ha dato spiegazioni nel dettaglio su che cosa sia accaduto per far innalzare il valore di ferro e alluminio nell'acqua al punto da renderla non più potabile. Ci provano gli Amici della Terra e il comitato Cisa di Vittorio Fagioli, sulla scorta di alcuni accreditati studi geologici. Sullo sfondo la fragilità dell'Alfina, un territorio tutto da tutelare.

Segue la nota diffusa dal SII.

TEMPI RAPIDI PER LA SOLUZIONE DELL'EMERGENZA ORVIETANA. LA COLLABORAZIONE CON PREFETTURA, COMUNE, ASL, ATI, ASM, ARPA E PROTEZIONE CIVILE PERMETTERA' DI RIATTIVARE LE RETI ENTRO IL MESE

Lattanzi: "Siamo riusciti a dare risposte concrete su tutte le emergenze di questi giorni, risolvendo bene anche quelle di Amelia e Narni"

Stanno proseguendo gli interventi della Sii nel territorio di Orvieto per adottare gli adeguati provvedimenti finalizzati a superare l'emergenza ed assicurare il ritorno in tempi rapidi ad una situazione di normalità. L'attuale fase prevede l'istallazione dei nuovi impianti di potabilizzazione, già ordinati e progettati insieme ad Asm, che consentiranno di superare le difficoltà emerse e garantire un elevato standard di qualità delle risorse idriche. "Grazie alla collaborazione con la prefettura, il Comune, l'Asl, l'Ati, l'Asm, l'Arpa e la Protezione civile, entro la fine del mese - rende noto il presidente Giampiero Lattanzi - saremo nelle condizioni di poter ripristinare il servizio di distribuzione e superare quindi la fase di difficoltà". L'area dell'emergenza è stata individuata soprattutto nei comuni di Orvieto e Porano, mentre per Castelgiorgio e Castelviscardo la Sii ha previsto una collaborazione con il Consorzio Siit della Tuscia per assicurare ai cittadini il normale approvvigionamento idrico. Le squadre di tecnici, coordinate dal direttore generale Paolo Rueca, hanno lavorato fin dalle prime ore dell'emergenza, assicurando da un lato servizi di pronto intervento e dall'altro di progettazione e programmazione in coordinamento con tutti i soggetti interessati. "Stiamo dando risposte certe in tempi rapidi - afferma Lattanzi - dimostrando una consolidata capacità operativa messa in campo contestualmente in questi giorni anche nelle altre due emergenze di Amelia e Narni. Tutto questo evidenzia le capacità operative e professionali della Sii che opera ormai in un sistema integrato. Il rispetto delle nuove disposizioni normative della legge Galli è un fattore positivo per tutto il territorio provinciale e per i cittadini".

Di seguito la relazione sull'emergenza idrica al 15 gernnaio diffusa dalla Protezione civile di Orvieto

Dalla tarda mattinata del 09/01/2010, il Comune di Orvieto e la Protezione Civile Intercomunale dell'Orvietano stanno gestendo una emergenza derivante dalla comunicazione che registra la presenza nell'acqua di valori maggiori di Alluminio e Ferro.

Con apposita ordinanza cautelativa del Sindaco, in base alla comunicazione scritta del Servizio  Idrico Integrato di Terni e della ASL n. 4 di Terni / sede di Orvieto, è stato disposto con effetto immediato il divieto all'uso dell'acqua potabile per scopo alimentare nel centro storico di Orvieto, Ciconia, Orvieto Scalo, Sferracavallo, Bardano, frazioni di Sugano e Canonica.
A seguito di campionamenti effettuati presso i laboratori dei suddetti servizi per monitorare i limiti tabellari di potabilità relativi ai metalli disciolti nelle falde acquifere del comprensorio Orvietano, è stato riscontrato il superamento dei limiti di potabilità relativi alla presenza di Alluminio e Ferro nella falda idrica.
La criticità è da considerarsi assolutamente contingente e presumibilmente derivante dalle intense e continue precipitazioni atmosferiche di questo periodo, mediante il dilavamento conseguente alle piogge persistenti, con la presenza in concentrazioni elevate soprattutto del parametro Alluminio.

Sono state predisposte al fine di informare la popolazione due linee telefoniche 0763-340088 e 0763-306203, presso il Corpo di Guardia dei Vigili Urbani e tre linee telefoniche 0763 306410-418- 419, presso il COC (Centro Operativo Comunale), attive dalle ore 14,00 del 09-01-10 fino a fine emergenza.

Nell'immediatezza sono stati predisposti, al fine di limitare il disagio alla popolazione, dei serbatoi per acqua ad uso alimentare, posizionati nelle seguenti zone:
Orvieto centro storico:

·         corpo di guardia dell'ex caserma Piave

·         Piazza Cacciatori del Tevere (Porta Romana)

·         piazza San Giovenale

Ciconia:

·         Chiesa parrocchiale in Via Degli Olmi

·         Via M. Rostagno in località "La Svolta"

Orvieto Scalo

·         parcheggio della Scuola Elementare Via M. Terminillo;

 Sferracavallo

·         parcheggio Via Dora Baltea (Piazza Olona)

Sugano

·         parcheggio Via delle Acque (zona PEEP)

detti punti di approvvigionamento vengono riforniti continuamente da autocisterne attivate dal Sii, con prelevazione dell'acqua mediante pozzi in loc. Acqualoreto, Comune di Baschi.

A partire dalle ore 7.00 del 10/01/2010, avviene il monitoraggio della funzionalità dei punti di distribuzione; si è concretizzata la formazione del COC con tutte le sue funzioni.

Con i risultati delle ultime analisi la presenza di Alluminio nell'acqua potabile ha interessato anche i comuni di Castelgiorgio, Castelviscardo e Porano.
A tal fine è stato istituito un tavolo permanente di coordinamento tra Protezione Civile Regionale e Intercom dell'Orvietano, Comuni, ASL, SII, Regione Umbria, ARPA, Provincia di Terni, dal quale sono state prese le seguenti decisioni:

gli attingimenti  di Castelgiorgio e Castelviscardo, sono possibili mediante  la miscelazione delle acque di due diversi acquedotti, consentendo in questa maniera l'abbattimento della concentrazione di Alluminio.

Rimane invece lo stato di emergenza per i Comuni di Orvieto e Porano;

vengono diramate le informazioni per la popolazione

 Indicazioni pratiche di assoluta prudenza

· Sono da evitare in linea generale tutte le procedure che comportino ingestione di acqua.
· L'acqua non presenta alcun pericolo per contatto. La bollitura non  è una procedura utile al fine dell'eliminazione del rischio.
· In cucina non deve essere utilizzata l'acqua di rete per la preparazione degli alimenti (The, caffè, cottura pasta, cottura di verdure e lavaggi di alimenti).
· Può essere consentito il lavaggio di stoviglie  e l'uso della lavastoviglie. Sono consentiti tutti gli usi relativi all'igiene della persona, bagno, doccia, ad esclusione del lavaggio dei denti.  Sono consentiti  tutti gli altri usi domestici che riguardano la pulizia della casa
· In relazione ai soggetti a rischio, è assolutamente da evitare la preparazione del latte in polvere e degli alimenti destinati ai neonati  e alla prima infanzia

 Vengono integrati gli approvvigionamento sia nel centro storico che nel suburbio, aumentando i  punti da 7 a 20, nel Comune di Orvieto;

· Orvieto Centro storico (6): San Giovenale - Porta Romana - Piazza Marconi - Piazza del Popolo - Piazza XXIX Marzo - Piazza Cahen/Caserma Piave (solo per le attività produttive)


· Ciconia (3): Chiesa - La Svolta - Casa del Popolo / La Gorgone - Via delle Robinie


· Orvieto Scalo (3): Parcheggio Via Monte Terminillo - Viale 1° Maggio - Strada Amerina


· Sferracavallo (2): Campo Sportivo - Via Taro -. Via Arno

· Ponte del Sole (1): Area parcheggio Bar

· Località "Le Velette" (1): Area verde Ex Mattatoio


· Bardano (1): Zona Industriale


· Sugano (1): Parcheggio della Scuola


· Ospedale e Carceri sono già serviti con serbatoi di accumulo, mediante il servizio della Sii.

mentre vengono istituiti 5 punti di approvvigionamento per il Comune di Porano.

L'Assessorato della Pubblica Istruzione del Comune di orvieto, ha dato disposizione per il rifornimento di acqua in tutti i plessi scolastici:

alle ore 7,00 inizierà la distribuzione di bottiglie d'acqua messe a disposizione dalla direzione della Tione

Inoltre, una cisterna di 1.000 litri d'acqua sarà collocata presso i locali della cucina Camst per la preparazione degli alimenti per le mense scolastiche.

 A conclusione dell'odierna riunione del Tavolo Permanente immediatamente istituito per l'emergenza, il Sindaco Concina ha spiegato che il tavolo ha affrontato tutti gli aspetti tecnici, operativi e di comunicazione per rendere la vicenda la più tollerabile possibile dai cittadini.
A partire dalla giornata del 09/01/2010, la Protezione Civile ha dato risposta a 600 chiamate poer garantire le prime informazioni; all'opera sono almeno 50 persone tra volontari addetti del Sii e Comune. In ogni caso è stata acquisita la disponibilità al rifornimento di acqua, qualora l'emergenza dovesse protrarsi, anche da altri territori.

Nel pomeriggio del 10/01/2010, il tavolo permanente ha consegnato la relazione relativa alla gestione della prima fase dell'emergenza , al Prefetto di Terni, Dott. Augusto Salustri, che ha partecipato alla riunione presso l'Intercom di Orvieto.

L'emergenza riguarda una popolazione di ca. 17.000abitanti Per il Comune di Orvieto e di 1.600 abitanti per il Comune di Porano.

Alla fine dell'incontro il Prefetto, ha sensibilizzato la partecipazione di tutte le funzioni alla più rapida risoluzione del problema alla programmazione di interventi futuri, affinchè non si riproponga lo stato di emergenza.

A partire da lunedì 11 gennaio, presso la Prefettura di Terni, è stato istituito un tavolo tecnico scientifico per cercare di definire le origini del fenomeno e le eventuali soluzioni al problema.
Il Prefetto di Terni ha chiesto di informarsi presso il Dipartimento nazionale di Protezione civile su eventuali casi analoghi verificatesi sul territorio nazionale per un confronto con la situazione di emergenza del nostro territorio.

In data 11/01/2010, viene esteso il divieto di uso di acqua per i fini domestici anche alle località di Botto, Boccetta e Mignattaro, nel Comune di Orvieto, che sono servite dall'acquedotto di Porano.

Il provvedimento fa seguito alla comunicazione della Azienda USL n. 4 di Terni sede di Orvieto Dipartimento di Prevenzione e del Servizio Idrico Integrato a seguito dei campionamenti effettuati sulla rete idrica a servizio delle suddette località in cui è stato riscontrato il superamento dei limiti di potabilità stabiliti dal D.Lgs. n. 31/01 relativamente al parametro Alluminio ed in forma minore Ferro, fenomeni attribuiti alle continue ed intense precipitazioni atmosferiche che da giorni interessano il territorio del comprensorio orvietano.  Al fine di limitare i disagi alla popolazione interessata, fino al rientro nei parametri previsti, nelle suddette zone viene approntato un punto di approvvigionamento dell'acqua all'interno del centro abitato del Botto.

 Nella stessa giornata viene predisposto il servizio di rifornimento domiciliare alle persone non autosufficienti, residenti nel Comune di Orvieto.

Il Servizio Idrico Integrato ha dato la piena disponibilità alla fornitura di acquA MINERALE, da somministrare ai plessi scolastici e all'assistenza domiciliare.

Nella giornata del 11/01/2010 sono stati impiegati n° 6 autocisterne per il Sii e moduli di rifornimento del servizio di Protezione Civile; le unità operative in campo sono oltre 50 tra volontari e personale delle varie istituzioni e servizi.

 Nel primo pomeriggio si è conclusa l'installazione dei nuovi punti di approvvigionamento.

Nella giornata del 12/01/2010 dopo una verifica di tutti i punti di distribuzione, si è proceduto:

- al rifornimento delle cisterne;

- alla distribuzione di acqua potabile a n. 6 Scuole e n. 6 Asili per 1500 bottigliette complessive

- alla distribuzione di acqua potabile a domicilio agli anziani, 42 complessive tra Orvieto Centro e le Frazioni, per 900 litri di acqua

- sopralluoghi di controllo, non si rilevano situazioni di disagio nei punti di attingimento (in nessun caso si segnalano code di utenti e tutte le cisterne sono rifornite)

Alla data del 13/01/2010, permane lo stato di emergenza per l'acqua, i risultati di laboratorio non sono ancora soddisfacenti al fine di revocare i divieti.

Le risultanze delle analisi di laboratorio effettuate dall'Arpa e trasmesse all'Asl n. 4 di Terni sui prelievi di acqua registrano un calo della presenza di alluminio ma non sono ancora soddisfacenti al fine di consentire la revoca dei divieti già stabiliti.
Questa mattina nella sede dell'ATI di Terni, alla presenza dei rappresentanti dell'ATI stesso, dell'Arpa Umbria, dell'Azienda ASL n. 4 di Terni, del Comune e ASL di Orvieto e del Servizio Idrico Integrato, si è svolta una riunione tecnica per valutare le risultanze degli ulteriori campioni prelevati ed i riscontri tecnici effettuati sugli impianti.
Al fine di tutelare la salute pubblica, i tecnici dell'Arpa e dell'Asl continuano a monitorare la situazione. Intanto, dal punto di vista tecnico, al fine di mitigare sin dai prossimi giorni i

 disagi per i cittadini, si sta già procedendo alla immissione di risorse idriche disponibili del nuovo pozzo di alimentazione di S. Biagio ove risulta assenza di alluminio

Presso il COC sono in continuo arrivo richieste di informazione circa l'evolversi della situazione, si registrano una media di 200 telefonate giornaliere.

La Sala Operativa del COC ha provveduto al contatto telefonico di tutte le attività ricettive, per conoscere le effettive esigenze ed i possibili rifornimenti.

Nella giornata del 14/01/2010 si sono svolte due riunioni tecniche pre4sso la sede regionale della protezione Civile e il Comune di orvieto; la prima per individuare la richiesta di stato di emergenza, la seconda per la verifica dei valori dell'alluminio nell'acqua;  si è deciso di installare due depuratori presso gli acquedotti di Porano e Orvieto, tali da ridurre i valori in eccesso dei metalli; se i dati di analisi del nuovo pozzo di S. Biagio risultano positivi si alimenterà il serbatoio del Sassotagliato in Orvierto, per  l'abbattimento dei valori, oltre al mantenimento di tutti i punti di approvvigionamento esistenti fino a conclusione dell'emergenza, ovvero al funzionamento del depuratore.

Nella giornata del 15/01/2010, rappresentati del Servizio di Protezione civile Intercomunale hanno partecipato ad un incontro presso il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile al fine di conoscere situazioni analoghe sul territorio nazionale; essendo l'Orvietano il primo caso nazionale, si pensa alla possibilità di istituire un punto di ricerca per l'individuazione del fenomeno.

Nel primo pomeriggio  il Servizio di Protezione civile Intercomunale, ha condiviso tale percorso con il Prefetto di terni, ribadendo il permanere dello stato di emergenza e la continuazione degli interventi posti in atto, allo stesso tempo si deve procedere alla seconda fase dell'emergenza che consiste nell'individuazione delle cause del fenomeno.

La giornata del 15/01/2010 ha visto il completo approvvigionamento dei plessi scolastici e delle assistenze domiciliari anche per il fine settimana, nonché le attività ricettive attraverso i mezzi del servizio di Protezione Civile Comunale.


 

Pubblicato il: 16/01/2010

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