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Ferro e alluminio ancora oltre la norma, l'emergenza resta

Gli orvietani dovranno aspettare ancora, prima di poter tornare ad utilizzare normalmente l'acqua del rubinetto di casa

ORVIETO - Ferro e alluminio ancora oltre la norma, l'emergenza resta. Gli orvietani dovranno aspettare ancora, prima di poter tornare ad utilizzare normalmente l'acqua del rubinetto di casa: "le risultanze delle analisi di laboratorio effettuate dall'Arpa e trasmesse all'Asl numero 4 di Terni sui prelievi di acqua registrano un calo della presenza di alluminio ma - per ora - non sono ancora soddisfacenti al fine di consentire la revoca dei divieti già stabiliti". Tanto rende noto il Comune di Orvieto al termine della riunione tecnica che si è svolta ieri nella sede dell'Ati di Terni, alla presenza dei rappresentanti dell'Ati stesso, dell'Arpa Umbria, della Asl 4 di Terni, del Comune e Asl di Orvieto e del Servizio idrico integrato. Sui numeri però è giallo, dal momento che né l'Arpa né la Asl, forniscono cifre precise. L'agenzia regionale per l'ambiente rimanda alla Asl per competenza e la Asl nella persona del direttore del dipartimento di Igiene e prevenzione non è raggiungibile telefonicamente. Ufficiosamente i numeri che circolano sugli sforamenti dei quantitativi consentiti di ferro e alluminio nell'acqua sfiorano comunque quelli dell'emergenza di sabato scorso: 8 - 900 microgrammi per litro contro un limite di 200. Sabato la presenza di alluminio era data nella misura di oltre 1000 microgrammi per litro. Visto il perdurare della situazione, Ato e Sii, insieme a tutte gli organismi e le istituzioni coinvolte, sono al lavoro per trovare una soluzione, per far tornare a scorrere acqua potabile nell'acquedotto. Nell'emergenza, tra i Comuni di Orvieto e Porano, sono coinvolte circa 20mila persone. È già iniziato un procedimento di miscelazione con l'immissione in acquedotto di risorse idriche disponibili del nuovo pozzo di alimentazione di San Biagio, dove risulta assenza di alluminio. Ma, al momento, non è dato sapere quanto potrebbe impiegare questo procedimento per riportare i livelli di ferro e alluminio entro parametri accettabili. Infine, è utile ricordare i comportamenti da osservare (le indicazioni sono del Comune di Orvieto). "Sono da evitare in linea generale tutte le procedure che comportino ingestione di acqua. L'acqua non presenta alcun pericolo per contatto. La bollitura non è una procedura utile al fine dell'eliminazione del rischio. In cucina non deve essere utilizzata l'acqua di rete per la preparazione degli alimenti (the, caffè, cottura pasta, cottura di verdure e lavaggi di alimenti). Può essere consentito il lavaggio di stoviglie e l'uso della lavastoviglie. Sono consentiti tutti gli usi relativi all'igiene della persona, bagno, doccia, ad esclusione del lavaggio dei denti". Sul territorio resteranno attivi per tutto il tempo dell'emergenza i serbatoi per gli approvvigionamenti

Pubblicato il: 14/01/2010

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