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Reati in aumento, soprattutto le truffe e i danneggiamenti, seppure in quadro di piuttosto confortante nell'ottica della sicurezza

Orvieto vista dal bilancio di un anno di attività dei carabinieri

ORVIETO - Reati in aumento, soprattutto le truffe e i danneggiamenti, seppure in quadro di piuttosto confortante nell'ottica della sicurezza. Orvieto vista dal bilancio di un anno di attività dei carabinieri non è un'isola felice ma i numeri non descrivono particolari emergenze, né sul fronte dei furti, né sul fronte dei reati più socialmente allarmanti.

Ma andiamo con ordine. I reati di cui si sono occupati i carabinieri della compagnia di Orvieto, nel 2009, sono stati in tutto mille, 120 in più rispetto al 2008, quando erano stati 880. I militari dell'Arma, guidati dal capitano Andrea Lachi, ne hanno anche scoperti di più rispetto ad un anno fa: 580 contro 520.

Stabile il dato degli arresti. Nel 2009 i carabinieri hanno portato in carcere 35 persone contro le 34 dell'anno precedente. Mentre le denunce sono diminuite, da 460 a 450. A crescere sono state, invece, le truffe (da 64 a 72) soprattutto quelle telematiche e quelle a danno degli anziani. In 35 casi (27 nel 2008) i carabinieri sono riusciti a risalire ai responsabili.

Segno più anche sui reati sessuali. Quest'anno sono stati tre i casi con cui hanno avuto a che fare i carabinieri. Un episodio sarebbe avvenuto in treno e non avrebbe coinvolto in alcun modo la città, riferisce l'Arma. Le altre violenze sessuali - i cui presunti responsabili sono finiti in manette - hanno fatto parlare molto di più. È il caso del presunto pedofilo di Fabro già condannato in primo grado a sei anni di carcere e del ragazzo rumeno che avrebbe cercato di approfittare di una sua amica e connazionale minorenne.

Altro reato grave che la cronaca orvietana ricorda nel 2009 è stato il tentato omicidio del cingalese di 46 anni che a maggio scorso, nel cuore della notte, ha accoltellato la moglie sotto gli occhi della figlioletta di sei anni. L'uomo, dopo l'arresto dei carabinieri, è stato condannato a quattro anni di carcere. In leggero aumento le rapine (da 3 a 4) e i furti (da 260 a 265). Mentre i relativi arresti e deferimenti alla magistratura sono leggermente diminuiti: i primi da 8 a 4, i secondi da 44 a 31. Per quanto riguarda la droga i dati sono pressappoco stabili: 6 arresti nel 2009 contro gli 8 del 2008, 23 denunce contro 27 e 50 segnalati contro i sessanta di un anno fa.

Non figurano nel bilancio dell'Arma né denunce per usura né per infiltrazioni della criminalità organizzata. In leggero calo le pattuglie: 9300 quelle del 2008, 8800 quelle del 2009.

Pubblicato il: 13/01/2010

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