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Report emergenza inquinamento idrico Orvieto e Porano

Alla sera del 10 gennaio

foto di copertina

di protezione civile Orvieto 

Il 10 gennaio il prefetto di Terni, S.E. Augusto Salustri, ha partecipato ad una riunione relativa all'emergenza idrica che ha colpito il Comune di Orvieto e quello di Porano. Emergenza causata dalla presenza di Alluminio e Ferro oltre i limiti previsti dalla legge.

Alla riunione, che si è tenuta presso l'Intercom di Orvieto, ha partecipato il sindaco di Orvieto Antonio Concina, il sindaco di Porano Giorgio Cocco, il Presidende dell'assemblea dei sindaci dell'Orvietano Giorgio Santelli, Il consigliere provinciale Andrea Sacripanti, l'assessore all'ambiente della Provincia di Terni Fabrizio Bellini, il tecnico della Provincia di Terni Giampaolo Pollini, il Responsabile della Protezione Civile di Orvieto Giuliano Santelli, l'Ingegnere capo del Comune di Orvieto Mario Angelo Mazzi, il Comandante dei Vigili Urbani  di Orvieto Mario Vinciotti,. Gli assessori al Comune di Orvieto Cristina Calcagni, Roberta Tardani e Felice Zazzaretta.

Il prefetto ha chiesto alla Protezione Civile di relazionare su come è stata affrontata la situazione di emergenza nelle prime ore.
Il responsabile della Protezione Civile Giuliano Santelli ha definito che:

PRIMA FASE DELL'EMERGENZA

L'emergenza, che in un primo momento interessava anche i Comuni di Castelviscardo e Castelgiorgio, è stata risolta attraverso la miscelazione delle acque abbattendo così i livelli di Ferro e Alluminio fuori norma.

La stessa tecnica non è stato possibile applicarla completamente per i Comuni di Orvieto e Porano, serviti, infatti, da acquedotti diversi.
Le zone quindi interessate all'emergenza sono, per il Comune di Orvieto:

Orvieto Centro, Ciconia, Sferracavallo, Orvieto Scalo, Località Velette e Badia, Bardano, Segheria, Ponte del Sole, Tamburino, Sugano, e l'area industriale di Fontanelle di Bardano. La popolazione complessivamente interessata al fenomeno è di circa 16/18mila persone. Una autobotte è a servizio della Casa Circondariale mentre per l'Ospedale di Orvieto è stata assunta iniziativa da parte della Asl che ha chiesto intervento diretto della Sii, società di gestione delle acque. Per le mense scolastiche è stato previsto un rifornimento idrico ad hoc e la distribuzione di acqua minerale in bottiglia. Consegna diretta anche per i panificatori di Orvieto.

Per quanto riguarda anziani non deambulanti, sono stati serviti direttamente a casa loro.

Per il Comune di Porano l'emergenza interessa tutto il territorio eccetto la lottizzazione di Borgo Heskana. L'emergenza interessa circa 1600 abitanti. Per le mense scolastiche è stato previsto un rifornimento idrico ad hoc e la distribuzione di acqua minerale in bottiglia. Consegna diretta anche per i panificatori di Porano.

Nella gestione di questa prima emergenza si è provveduto fin dalle prime ore a dislocare per Orvieto 7 punti di approvvigionamento idrico con acqua trasportata da autobotti provenienti dall'acquedotto della Pasquarella in località omonima del Comune di Baschi.

Nel Comune di Porano sono stati allestiti 3 punti di approvvigionamento localizzati nel centro storico, nella lottizzazione Bubola e nella lottizzazione Sterpaglia.

Nel corso della prima giornata di emergenza si è tenuta una prima riunione dell'Intercom nel corso della mattina di domenica, della quale alleghiamo comunicato.

La Regione dell'Umbria attraverso il proprio servizio regionale di Protezione Civile con l'Ing. Sandro Costantini ha seguito costantemente la situazione tramite la struttura di protezione civile coimunale assicurando da subito massima disponibilità e l'attivazione con i benefici di legge per i volontari impegnati nell'operazione.

SECONDA FASE DELL'EMERGENZA

In attesa degli ulteriori dati che saranno forniti dall'ARPA, d'intesa con il Prefetto si è stabilita una seconda fase che prevede l'aumento dei punti di approvvigionamento sia nel Comune di Orvieto (da 7 a 18) che nel Comune di Porano (da 3 a 5) al fine di fornire un migliore servizio ai cittadini. Il tutto gestito dalla Sii, la società che gestisce la distribuzione delle acque.

Nella giornata di lunedì 11 gennaio, presso la Prefettura di Terni, si terrà un tavolo tecnico scientifico per cercare di definire le origini del fenomeno e le eventuali soluzioni al problema.

Il Prefetto di Terni ha chiesto di informarsi presso il Dipartimento nazionale di Protezione civile su eventuali casi analoghi verificatesi sul territorio nazionale per un confronto con la situazione di emergenza del nostro territorio.


Emergenza Alluminio nell'acqua potabile dei comuni di Orvieto e Porano. Norme, divieti, scuole e mense, informazioni per i cittadini

Dalla tarda mattinata di ieri, il Comune di Orvieto e la Protezione Civile Intercomunale dell'Orvietano stanno gestendo una emergenza derivante dalla presenza nell'acqua di valori maggiori di Alluminio e Ferro. L'ARPA di Perugia sta elaborando dati aggiornati.

Informazioni per la popolazione
L'alluminio è un metallo ampiamente diffuso nell'ambiente. La via principale di assunzione per l'uomo è rappresentata dagli alimenti.
L'alluminio contenuto nell'acqua potabile è da considerarsi una fonte secondaria di assunzione.
Gli effetti per la salute nell'uomo sono dovuti ad un rischio di tossicità cronica.
Sono particolarmente esposti ad un eventuale tossicità: neonati, la prima infanzia, gli anziani i portatori di patologia renale in dialisi

Indicazioni pratiche di assoluta prudenza
· Sono da evitare in linea generale tutte le procedure che comportino ingestione di acqua.
· L'acqua non presenta alcun pericolo per contatto. La bollitura non è una procedura utile al fine dell'eliminazione del rischio.
· In cucina non deve essere utilizzata l'acqua di rete per la preparazione degli alimenti (Té, caffè, cottura pasta, cottura di verdure e lavaggi di alimenti).
· Può essere consentito il lavaggio di stoviglie e l'uso della lavastoviglie. Sono consentiti tutti gli usi relativi all'igiene della persona, bagno, doccia, ad esclusione del lavaggio dei denti. Sono consentiti tutti gli altri usi domestici che riguardano la pulizia della casa
· In relazione ai soggetti a rischio, è assolutamente da evitare la preparazione del latte in polvere e degli alimenti destinati ai neonati e alla prima infanzia

Di concerto con SII sono state approntate le seguenti postazioni dei serbatoi di approvvigionamento in 18 punti riforniti da 7 autobotti:
· Orvieto Centro storico (6): San Giovenale - Porta Romana - Piazza Marconi - Piazza del Popolo - Piazza XXIX Marzo - Piazza Cahen/Caserma Piave (solo per le attività produttive)
· Ciconia (3): Chiesa - La Svolta - Casa del Popolo / La Gorgone
· Orvieto Scalo (3): Parcheggio Via Monte Terminillo - Viale 1° Maggio - Strada Amerina
· Sferracavallo (2): Campo Sportivo - Via Taro
· Ponte del Sole (1): Area parcheggio Bar
· Località "Le Velette" (1): Area verde Ex Mattatoio
· Bardano (1): Zona Industriale
· Sugano (1): Parcheggio della Scuola
· Ospedale e Carceri sono già serviti con serbatoi di accumulo.

A Porano i punti di approvvigionamento sono 5

Sempre ad Orvieto è attivo un punto di informazione telefonico del Comune: 0763 - 306203

L'Assessore all'Istruzione del Comune di Orvieto, Cristina Calcagni, informa che "non avendo potuto inserire sui diari scolastici tale informativa, ad Orvieto - solo per domani mattina - in tutte le scuole (asili nido, materne, elementari e medie) alle ore 7,00 inizierà la distribuzione di bottiglie d'acqua messe a disposizione dalla direzione della Tione nella persona del Direttore, Fabio Fioravanti. Inoltre, una cisterna di 1.000 litri d'acqua sarà collocata presso i locali della cucina Camst per la preparazione degli alimenti per le mense scolastiche. In accordo con i dirigenti di circolo e delle scuole medie, è stato disposto, infine, l'acquisto a carico della Camst che gestisce il servizio mense scolastiche per conto del Comune, delle bottiglie di acqua minerale da distribuire nelle mense scolastiche per il pranzo e per l'intera settimana".

A conclusione dell'odierna riunione del Tavolo Permanente immediatamente istituito per l'emergenza, il Sindaco Concina ha spiegato che il tavolo ha affrontato tutti gli aspetti tecnici, operativi e di comunicazione per rendere la vicenda la più tollerabile possibile dai cittadini.
"Siamo in attesa di ulteriori dati della Arpa di Perugia - ha detto - per avere la tranquillità che i dati di alluminio contenuti nell'acqua possano tornare sotto controllo. Ieri in via assolutamente cautelativa a fronte di un dato che ci dava la presenza di alluminio nella misura di oltre 1000 microgrammi per litro contro un limite di 200 è stata emessa una ordinanza cautelativa ed è stato istituito un punto di informazione telefonico del Comune: 0763 - 306203 che già ieri ha risposto a 600 chiamate. Oggi l'Asl ha diffuso un'altra informativa. Ci siamo mossi tempestivamente per garantire le prime informazioni e servizi e se c'è stato qualche disagio ce ne scusiamo con i cittadini. Dal punto di vista operativo la situazione è sotto controllo. E' stato predisposto un piano dettagliato con l'aumento dei punti di approvvigionamento".

"Fin da ieri - continua il Sindaco - hanno lavorato all'operazione almeno 50 persone fra volontari, addetti del SII, Comune. C'è, inoltre, il supporto del Dipartimento nazionale della Protezione Civile. E' in atto un contatto continuo tra protezione civile e Regione. Non è possibile quantificare ancora i tempi di prolungamento dell'emergenza poiché la questione è molto legata al fenomeno delle piogge. Stiamo lavorando per risolvere il problema tecnico e capire le connessioni con il fenomeno meteorologico, attraverso un costante monitoraggio poiché le piogge tendono a sciogliere l'alluminio presente nel terreno e nelle rocce. Non è un inquinamento batteriologico ad effetto immediato ma per assunzione, ad effetto rilasciato. Va quindi valutata anche la composizione chimica delle piogge stesse. Ovvero attendiamo anche analisi geologiche accurate che sono già state programmate. In ogni caso abbiamo acquisito anche da altri territori la disponibilità al rifornimento di acqua qualora l'emergenza dovesse protrarsi, compresa quella del Comune di Roma".

"Ci sono dei protocolli di comunicazione che vanno osservati, quindi va da sé che non si si deve destare un panico assurdo. Il messaggio - ha concluso il Sindaco - è quello di non lasciarsi andare al panico, né di diffonderlo, ma quello di affrontare in assoluta tranquillità e collaborazione una emergenza che ci sta insegnando molto dal punto di vista del coordinamento. La maggiore frequenza sui controlli che oggi viene fatta rispetto al passato, permette di agire tempestivamente. E' un segno di evoluzione positiva nella gestione dei servizi".

"Abbiamo affrontato questa emergenza improvvisa in un fine settimana dove tutti hanno dato il massimo impegno per coordinare le operazioni tecnico-operative - dice il Direttore del SiI, Ing. Rueca - sono stati pianificati i punti di rifornimento. E' un evento che va affrontato con la massima tranquillità e che richiede la collaborazione di tutti. Stiamo monitorando il dato. E' utile rassicurare la popolazione di Castelviscardo che, grazie alla miscelazione e alla acque provenienti dall'Amiata hanno permesso al momento di non produrre alcuna ordinanza. Il tavolo permanente è molto utile per il monitoraggio continuo e il coordinamento degli interventi.

"Nessuna emergenza per alluminio e arsenico al momento a Castelgiorgio - dice il Sindaco Pierluigi Peparello - perché stiamo provvedendo attraverso la miscelazione con acque di altri acquedotti, per ora tutto sotto controllo ma siamo pronti per eventuali altri interventi".


Pubblicato il: 11/01/2010

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