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Vecchi maestri

Mario Fortinelli è una risorsa preziosa per gli azzurri dell'Orvietano. Ha giocato su campi importanti e può portare un po' di professionismo in una squadra di dilettanti volenterosi

Politica

Mario Fortinelli, giovane prodigio degli anni Ottanta, insieme a Calistroni e Moretti, quando i socialisti avevano più "poltrone" che voti, è certamente un acquisto prezioso per il team di Forza Italia del nostro territorio. Da qualche mese, in quel di Fabro, come semplice cittadino, ha innescato un'opposizione durissima nei confronti della Giunta comunale ed ha mostrato quanto si può essere penetranti, se ci si sa fare e ci si informa. Ed ha trovato subito chi l'ha capito ed apprezzato.

In effetti, tra gli azzurri orvietani, Fortinelli è l'unico che ha giocato ad alti livelli ed ha acquisito un'esperienza preziosa da distribuire tra i più "grezzi" compagni di partito. Conosce persone e "cose" e prassi, sa storie. È stato assessore provinciale e sindaco di Fabro. Per oltre dieci anni si è allontanato dalla politica attiva e la sua emersione in questo periodo non sarà indolore per la coalizione di centrosinistra. Non credo che sarà in grado di portare voti nuovi, ma riuscirà ad organizzare i consensi di Forza Italia ed a portare un "metodo".

Gli uomini di Barberani dovranno addestrarsi ad avversari ben più tosti di Renato Gribaudo all'interno del partito, con tante elezioni vicine e tante aspirazioni da governare, ed a costruire un'opposizione esterna che sappia operare con continuità e conseguenzialità. E il maestro è buono.

In quanto all'ipotesi che Forza Italia conquisti Orvieto, meglio non pensarci, sarebbe davvero una sciagura, soprattutto per loro.

Pubblicato il: 02/10/2003

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