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Acqua. Mugugni e proteste arrivano dalle frazioni orvietane

Dal primo dell'anno non si può più bere l'acqua per la presenza di tracce di arsenico oltre il limite consentito

ORVIETO - Mugugni e proteste arrivano dalle frazioni orvietane dove dal primo dell'anno non si può più bere l'acqua per la presenza di tracce di arsenico oltre il limite consentito dalle normativa europea. Ai residenti, come già nel 2008, è stata comunicata l'ordinanza comunale di divieto tramite un comunicato affisso accanto ai cassonetti dell'immondizia. Peraltro, una comunicazione più capillare - fanno notare alcuni residenti - sarebbe stata possibile e anzi auspicabile con un certo anticipo dal momento che l'acqua non è più potabile per effetto della deroga ministeriale alla normativa europea che è decaduta con l'inizio del 2010. Nel frattempo, il Servizio idrico integrato di Terni sta installando un depuratore. L'acqua non sarà comunque utilizzabile per fini alimentari almeno per sessanta giorni (e comunque fino a nuova ordinanza del sindaco). Durante questo periodo, i cittadini potranno attingere acqua potabile tramite sei serbatoi approntati nei seguenti luoghi: parcheggio della trattoria "La Mora", parcheggio del ristorante "Ritrovo del cacciatore", parcheggio del ristorante "Buon respiro", località Biagio, strada delle "Caccavelle" e centro abitato di Rocca Ripesena. Le frazioni interessate dal problema sono: Biagio, Buonrespiro, Buonviaggio, Villanova, San Quirico e Rocca Ripesena. Qui i laboratori del Sii hanno certificato una presenza di arsenico nell'acqua pari a 10,9 microgrammi per litro contro il limite di 10 microgrammi per litro ammesso dalla comunità europea. La presenza di arsenico, sostanza notoriamente nociva, è piuttosto frequente nelle falde acquifere che insistono in terreni vulcanici.

Pubblicato il: 03/01/2010

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