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Comunità montana. Approvato l'assestamento di bilancio

Prime "schiarite" nella complessa vicenda politica e amministrativa che sta paralizzando la nuova comunità montana Orvietano-Narnese-Amerino-Tuderte. Per quanto riguarda i dirigenti  necessario "verificare la mobilità con altri enti, e comunque tenendo fermi gli impegni che sono stati assunti per tutti i lavoratori". Unanime giudizio positivo sulla condotta sinora portata avanti dalla presidenza e dall'esecutivo istituzionale

ORVIETO - Prime "schiarite" nella complessa vicenda politica e amministrativa che sta paralizzando la nuova comunità montana Orvietano-Narnese-Amerino-Tuderte (Onat). Il consiglio comunitario ha infatti approvato all'unanimità l'assestamento di bilancio 2009 oltre che l'aggiornamento del programma triennale delle opere pubbliche, l'elenco e il programma annuale. Complessivamente il disavanzo si attesta sugli 800mila euro (23 milioni e 470mila euro a fronte dei 22 milioni e 651mila risultanti al 30 ottobre 2009) e comprende l'impegno straordinario di 350mila euro della Regione Umbria, mentre la restante parte è stata coperta da un ulteriore lavoro di scrematura sulle cifre a disposizione in bilancio. L'approvazione dei documenti economici è stata preceduta da un breve dibattito che si è incentrato sull'aspetto specifico della razionalizzazione delle apicalità dell'ente, questione concordata dall'esecutivo istituzionale della comunità montana con l'assessore Riommi. "In particolare - riferisce una nota del Comune di Orvieto - si è ragionato della impossibilità di percorrere la strada dell'azzeramento e - o rinomina dei dirigenti (alcuni dei quali, peraltro, sono in pianta organica) quanto piuttosto quella di verificare la mobilità con altri enti, e comunque tenendo fermi gli impegni che sono stati assunti per tutti i lavoratori". L'approvazione degli atti di bilancio è stata sottolineata dalle varie parti politiche come "un'assunzione di responsabilità non solo contabile, ma nell'ottica di porre la comunità montana nelle condizioni di compiere uno scatto in avanti secondo la logica comunitaria che è propria di questo ente, senza rincorrere le emergenze". Alla fine è stato confermato un unanime giudizio positivo sulla condotta sinora portata avanti dalla presidenza e dall'esecutivo istituzionale. Auspicata, al riguardo, anche una rapida definizione degli assetti di giunta, questione su cui è stata invocata una elezione che confermi l'attuale composizione alla guida dell'ente montano. Votati anche all'unanità l'adozione del nuovo statuto, l'ammontare del compenso annuo al revisore dei Conti (4,5 mila euro), la convenzione triennale con la Cro istituto tesoriere e la presa d'atto del bilancio della Ugs srl, oggi in liquidazione

Pubblicato il: 31/12/2009

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