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Consiglio comunale, tanta carne sul fuoco. Pericolo di bruciature

Una pioggia di pratiche urbanistiche, il protocollo d'intesa Orvieto - Roma, ma anche tante interrogazioni e l'approvazione del nuovo regolamento d'uso per il palazzo del Popolo

ORVIETO - Una pioggia di pratiche urbanistiche, il protocollo d'intesa Orvieto - Roma, ma anche tante interrogazioni e l'approvazione del nuovo regolamento d'uso per il palazzo del Popolo. Sono i principali argomenti all'ordine del giorno del consiglio comunale fissato per domani pomeriggio. Un consiglio nel cuore delle feste natalizie con argomenti importanti da trattare, tra cui lo sblocco di varie lottizzazioni e l'approvazione del piano attuativo dell'area della ex latteria alle porte del quartiere di Sferracavallo dove sorgeranno nuove abitazioni, verde ed esercizi commerciali (dovrebbe trasferirsi qui la Coop di Sferracavallo). "Si tratteranno punti di assoluto rilievo, come l'accordo con Roma e lo sblocco di numerose previsioni urbanistiche mediante una pesante variante al piano regolatore parte operativa, proprio mentre vige il clima di rilassamento per le festività di fine anno", è il commento polemico di Maurizio Conticelli, dal sito di Altracittà che continua pubblicare con puntualità le pratiche del consiglio comunale. "Sono atti e metodi che evidenziano un clima di pieno continuiam" con scelte (si pensi alle inaccettabili "grandinate" edilizie provocate dal nuovo prg) e metodi (si pensi alle sedute balneari in cui si affrontò il riequilibrio di bilancio del 2008 o la Despina nel 2000) delle precedenti amministrazioni" , osserva Conticelli. Ma è soprattutto il protocollo Orvieto - Roma che fa storcere il naso ad AltraCittà, al punto che l'ex consigliere comunale conia un nuovo slogan: "Siano passati dalla "città sparametrata" di Cimicchi, alla "Città indebitata" di Mocio - dice Conticelli - per giungere alla "città colonizzata" disegnata da Concina". Sul protocollo, è critico, non senza una buona dose sarcasmo, anche il dirigente del Pd, Valentino Filippetti: "Ci piace sottolineare la portata del patto con Roma - dice Filippetti - che consta di ben due pagine e quattro articoli. Roba da far tremare i polsi a qualsiasi programma di compressione digitale". "In pratica - dice Filippetti - si affida la programmazione urbanistica futura di Orvieto al Comune di Roma".

Pubblicato il: 27/12/2009

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