Caro sindaco Concina, spieghi quale successo c'è stato per i pendolari

Gentile signor Sindaco,

alla luce delle Sue recenti dichiarazioni (Il Messaggero - ed. Umbria del 16-12-2009 "Salvo l'Eurostar delle 20.15. Concina: un successo della città") e dell'evidenza dei fatti verificatisi nei primi giorni dall'avvio del nuovo orario invernale di Trenitalia, dobbiamo costatare che, accanto al PEGGIORAMENTO d'insieme del trasporto ferroviario di interesse dell'area orvietana che non ci fa "tirare un sospiro di sollievo", l'ES delle 20.15 - per altro utile solo AD UN RISTRETTISSIMO NUMERO DI PENDOLARI - non è utilizzabile con l'abbonamento valevole per gli IC ma va acquistato a prezzo pieno un biglietto di 24 euro a viaggio.
Desiderosi di capire cosa intenda per "i pendolari tirano un sospiro di sollievo" e sinceramente sconcertati dalle dichiarazioni rese dall'amministrazione comunale e riportate dalla stampa, Le chiediamo un incontro urgente per capire se Lei ha intenzione di proseguire la battaglia con i pendolari o se il suo impegno si limita a dichiarazioni sinceramente discutibili.

Speriamo in una sua risposta.

Ministro Matteoli: rimborsi anche ai pendolari!
di Comitato pendolari Roma-Firenze

Anche ieri 22 dicembre i disagi per i pendolari non si sono fatti attendere. Solo che a Roma non avevamo le temperature polari, anzi, il termometro veleggiava tranquillamente sopra i dieci gradi.

Tuttavia, forse per solidarietà, anche i treni CHE PARTIVANO DA ROMA (FORMATI DA DEPOSITO), hanno subito inspiegabili E pesantissimi ritardi: l'IC 592 e l'IC 596 UN TRENO CHE SI FORMA A ROMA E TERMINA A FIRENZE parte con 1 ora e 30 di ritardo, e non basta! è stato dotato di sole 4 carrozze! Le restanti? Disperse.. e i passeggeri, pendolari - figli di serie B, oltre alla beffa del ritardo si sono dovuti gentilmente accomodare sugli "strapuntini" (ove siano stati fortunati) se non costretti a viaggiare in piedi. Non è che oltre al panino e al maglione ci dovremo dotare anche di una sedia pieghevole?

Il Ministro ieri ha parlato di una deroga sul sistema dei rimborsi per i ritardi. Si trovi un modo per risarcire anche i pendolari visto che sono senz'altro i viaggiatori che in questi casi subiscono di più, i loro treni sono i più malconci e i primi ad essere sacrificati alle precedenze.