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PD. Sul bilancio 2010 o si apre il confronto vero o saremo contro

Così il segretario Carlo Emanule Trappolino. La conseguenza sarebbe chiaramente la caduta dell'attuale amministrazione. Intanto il Pd, in vista della primavera, dichiara anche di ambire alla "riconquista di un seggio nell'assemblea regionale, puntando ad una candidatura che sappia esprimere e rappresentare al meglio gli interessi del nostro comprensorio. Riorganizzazione affidata a massimo Morcella e Fausto Galanello

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ORVIETO - Ha il sapore amaro di una presa in giro il nulla di fatto sulla Piave, sullo sfondo, lo spettro di dover aspettare ancora parecchio tempo per arrivare alla riqualificazione della ex caserma. Almeno due anni, si vocifera negli ambienti vicini al palazzo comunale. Della questione non si è potuto non parlare anche nel coordinamento comunale dei Democratici di lunedì sera dal quale emerge una forte preoccupazione e un messaggio che è un chiaro ultimatum al governo della città. All'indomani dell'incontro del partito di maggioranza relativa e della notizia sull'annullamento delle offerte per la Piave per vizi formali, è il segretario Carlo Emanuele Trappolino a chiarire la posizione dei Democratici. "Sul piano locale il Pd ribadisce con nettezza il proprio ruolo di forza di opposizione pur detenendo, insieme alle altre forze del centrosinistra, la maggioranza in consiglio comunale. Ed è proprio questa maggioranza che ci induce a quel senso di responsabilità verso la città, nel condizionare positivamente le scelte di governo del centrodestra" afferma Trappolino che prosegue: "E' con questo spirito di opposizione costruttiva che abbiamo sin qui accompagnato i primi mesi di governo, rifuggendo da ogni tentazione di ostacolo pregiudiziale al lavoro del sindaco e della giunta ma i risultati, almeno sino ad oggi, sono molto al di sotto dei proclami elettorali e del livello alto che il governo di questa città richiede". "La stessa vicenda della caserma Piave - entra nel vivo Trappolino - con l'azzeramento delle offerte per vizi di forma, la dice lunga sui mesi che si sono persi invano per dare corso a questo passaggio e la riattivazione di nuove scelte e procedure che, se fatte in tempo, avrebbero potuto consentire l'individuazione di risorse importanti, se non indispensabili, alla quadratura del bilancio preventivo 2010". "Ed è proprio sull'atteggiamento da tenere sul bilancio preventivo 2010 - aggiunge - che si è concentrata buona parte della discussione del coordinamento comunale del Pd evidenziando come, sino ad oggi, non vi sia stata una adeguata apertura al confronto costruttivo da parte del centrodestra, a fronte di una più volte dichiarata disponibilità a contribuire alla soluzione delle problematiche che ci si trova ad affrontare". Di qui l'ultimatum: "sul bilancio preventivo 2010 - dice l'onorevole Trappolino - non si avranno vie di mezzo: o si apre un confronto reale su scelte fondamentali condivise o saremo contro in modo netto e compatto". La conseguenza sarebbe chiaramente la caduta dell'attuale amministrazione. Intanto il Pd, in vista della primavera, dichiara anche di ambire alla "riconquista di un seggio nell'assemblea regionale, puntando ad una candidatura che sappia esprimere e rappresentare al meglio gli interessi del nostro comprensorio". A tal fine i Democratici hanno avviato un percorso di riorganizzazione e di elaborazione programmatica il cui coordinamento lunedì sera è stato affidato a Massimo Morcella e Fausto Galanello, già membri dell'attuale segreteria.

Pubblicato il: 23/12/2009

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