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Processo Crociani, ultime battute della difesa

Ieri mattina, in aula a Perugia, l'avvocato Francesco Falcinelli ha detto l'ultima in difesa del pensionato, presente come sempre in aula

ORVIETO - Concluse ieri mattina di fronte ai giudici della corte d'Appello d'Assise di Perugia le arringhe difensive per Franco Crociani, il pensionato di Acqualoreto, assolto in primo grado per l'omicidio di Sauro Mencarelli. L'elettrauto all'epoca 44enne venne ucciso con un colpo di fucile alla nuca la mattina del 28 ottobre di quattro anni fa, mentre si trovava nei boschi di Acqualoreto in compagnia di una prostituta. Ieri mattina, in aula a Perugia, l'avvocato Francesco Falcinelli ha detto l'ultima in difesa del pensionato, presente come sempre in aula. Al termine i giudici hanno aggiornato l'udienza a lunedì prossimo, 14 dicembre, per dare spazio alle repliche dell'accusa. Il pubblico ministero per Crociani ha già chiesto ventuno anni di carcere. Il pensionato è accusato di omicidio aggravato.

 

Secondo la procura di Orvieto che ha coordinato all'epoca le indagini, Crociani avrebbe ucciso l'elettrauto mosso da una morbosa gelosia nei confronti della prostituta bosniaca - oggi parte civile nel processo - con la quale lui pure, come Mencarelli, avrebbe avuto una assidua frequentazione. Le accuse non hanno retto in corte d'Assise a Terni, dicembre 2007, quando Crociani è stato assolto. In Appello alle carte del processo si è aggiunta una superperizia balistica e un sopralluogo della corte sul luogo del delitto. La decisione dei giudici potrebbe arrivare lunedì prossimo, a distanza di due anni esatti dalla sentenza di primo grado.

 

 

Pubblicato il: 10/12/2009

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