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Umbria, Lazio e Toscana: fronte comune per l'ALTRAvelocità, quella dei pendolari

di Comitato pendolari Roma-Firenze I pendolari il 14 dicembre (primo giorno lavorativo dopo il cambio di orario invernale che vede aumentare fortemente l'Alta Velocità penalizzando i collegamenti considerati "minori", soprattutto nella fascia del rientro) si incontreranno alla stazione Termini dalle 17, per "salutare" i Frecciarossa in partenza, tanto per loro l'attesa del primo treno utile sarà lunga...

di Comitato pendolari Roma-Firenze

Viterbo, Orte, Orvieto, Chiusi, Arezzo e le altre cittadine dei relativi hinterland, ora fanno fronte unico, si uniscono per dire NO a politiche che non considerano esigenze di migliaia di cittadini che ogni giorno devono poter andare a lavorare e tornare a casa con tempi vivibili.

Il Lazio si unisce infatti ad Umbria e Toscana per difendere la mobilità regionale ferroviaria in Direttissima. Dopo l'incontro del 5 dicembre scorso con i comitati pendolari Roma-Firenze (linea Direttissima), Gliamicideltreno (linea Viterbo-Orte-Roma) e il comitato della linea Cesano-Bracciano-Viterbo (la FR3) anche l'assessore regionale agli enti locali della regione Lazio Giuseppe Parroncini e l'assessore provinciale ai trasporti Fausto Furietti hanno assicurato pieno appoggio e attiva partecipazione ad un problema, quello appunto del servizio ferroviario regionale e interregionale che, come dimostra il prossimo cambio di orario invernale, è sempre più a rischio.

Le istituzioni regionali e provinciali laziali si sono impegnate a sottoscrivere insieme ad Umbria e Toscana, la lettera di richiesta di incontro al ministro Matteoli, incontro finalizzato a denunciare la situazione drammatica del trasporto ferroviario che interessa la Direttissima. Al ministro verrà chiesto di studiare una soluzione per stabilizzare l'offerta del servizio universale (di Regionali e Intercity) finora pesantemente penalizzato dall'entrata a pieno regime dell'Alta velocità.

E la strada della collaborazione tra Regioni è solo una delle vie che i comitati pendolari stanno percorrendo per tentare quello che finora sembra impossibile: garantire la percorrenza della Direttissima anche nel futuro, stabilizzare l'offerta, avere garanzie di collegamenti accettabili, partecipare ai tavoli di discussione dei contratti di servizio, per rappresentare le esigenze di chi viaggia ogni giorno.

Il cambio orario del 13 dicembre, nonostante si siano tamponate le più eclatanti mancanze (assenza di cololgamenti tra Roma-Orvieto-Chiusi nella fascia 16e44 - 18e44) apporta ulteriori penalizzazioni per il trasporto su ferro degli utenti delle città tra Roma e Firenze.

Tra Firenze e Roma e viceversa i regionali hanno allungato i loro tempi di percorrenza dai 20 ai 35 minuti, senza considerare i ritardi cronici di 10-15 minuti che, come prevede il contratto di servizio per il trasporto regionale ferroviario dell'Umbria, prevedono anziché una penalizzazione addirittura un premio di 5.000 euro!

Non si salvano nemmeno le percorrenze interregionali, in Umbria per il collegamento Terni-Orvieto sono previste tra le 2 e le 4 ore di treno, una situazione quasi "comica" se non si giocasse sulla pelle dei lavoratori.

Gli IC da Roma nella fascia pomeridiana sono stati anticipati di 8 minuti dalle 44 alle 36 e quindi sarà sempre più difficile per un lavoratore poterli utilizzare.

L'intercity inserito in extremis alle 18,20, a parziale copertura del buco previsto tra le 17 e le 19 è veramente a rischio ritardo perché è sufficiente una partenza di 2 minuti in ritardo per incontrare il Frecciarossa Tiburtina-Rogoredo che promette una percorrenza in 2 ore e 57. Immaginate a chi verrà data la precedenza!

Il treno EN 234 dal 14 dicembre impiegherà 13 minuti di più solo per arrivare alla stazione di Orvieto e senza fare altre fermate, quindi senza un perchè a meno che non gli facciano fare la lenta dopo Orte.

I pendolari il 14 dicembre (primo giorno lavorativo dopo il cambio di orario invernale che vede aumentare fortemente l'Alta Velocità penalizzando i collegamenti considerati "minori", soprattutto nella fascia del rientro) si incontreranno alla stazione Termini dalle 17, per "salutare" i Frecciarossa in partenza, tanto per loro l'attesa del primo treno utile sarà lunga...

Pubblicato il: 09/12/2009

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