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Per le RSU della comunità montana in crisi la responsabilità è di politici incompetenti

La politica "con i suoi atti irresponsabili, calpesta la nostra dignità di uomini e di lavoratori"

ORVIETO - "La Regione ha partorito una legge di riordino miope, che oltre a non avere una copertura finanziaria ha reso ingovernabile dal punto di vista politico il nostro ente. Ma non contenti del pastrocchio regionale i referenti politici locali hanno contribuito in modo sostanziale al momento difficile che stiamo vivendo. Il consiglio, nelle rarissime volte che si è riunito, non ha saputo dare delle risposte: in dodici mesi non è riuscito a nominare un presidente ed una giunta". È questo il duro j'accuse delle Rsu della comunità montana, a firma di Alessandro Rosati, uno sfogo diretto da parte di chi non vorrebbe parlare di politica ma è costretto a farlo questa "con i suoi atti irresponsabili, calpesta la nostra dignità di uomini e di lavoratori". Le Rsu parlano espressamente di politici "incompetenti" e ora che l'ente è arrivato addirittura a non poter pagare gli stipendi, invocano una soluzione immediata senza rinunciare a puntare il dito contro quelli che ritengono essere i responsabili di questa situazione. Per il gruppo del Pdl in comunità montana la faccenda è chiara come spiegano in una nota: "il persistere di una giunta istituzionale è la esclusiva conseguenza delle continue liti che dilaniano il centro sinistra", è detto in una nota. E ancora: "La Regione si dimostra inaffidabile e non vorremmo che questa inaffidabilità sia anch'essa dentro la logica delle liti del centrosinistra". Per questo il Pdl taccia di ipocrisia gli interventi di quei consiglieri di centrosinistra che in questi giorni hanno esternato le loro preoccupazioni in merito alla situazione in cui versa l'ente.

Pubblicato il: 08/12/2009

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