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Sono tutelati gli interessi legittimi degli agricoltori di Rieti e Terni?

Interrogazione dell'on.Trappolino sulla vicenda dei crediti delle aziende agricole reatine e ternane vantati nei riguardi del Consorzio Agrario

Sono adeguatamente tutelati gli interessi delle aziende agricole creditrici del Consorzio Agrario di Rieti e di Terni dal dispositivo di vendita con il quale il Commissario Liquidatore ha inteso mettere sul mercato due magazzini e il 100% delle quote del Consorzio Servizi s.r.l.?

È questa la domanda che l'on. Carlo Emanuele Trappolino, della Commissione Agricoltura della Camera,  ha rivolto al Ministro delle Politiche Agricole e Forestali tramite un'interrogazione presentata giovedì  3 dicembre 2009, e che riprende le preoccupazioni espresse a mezzo stampa da due importanti organizzazioni di categoria degli agricoltori.

Le aziende agricole di Rieti e di Terni  - che vantano un credito complessivo nei confronti del Consorzio Servizi s.r.l. pari a circa 760mila euro - temono infatti di veder vanificate le loro fatiche. Nel dispositivo di vendita, sostengono, non viene evidenziato  in maniera precisa  l'esplicito obbligo per la parte acquirente del pagamento delle fatture emesse dalle imprese agricole creditrici.

"Gli agricoltori - ha affermato Carlo Emanuele Trappolino - chiedono solo di essere pagati per i cereali che hanno conferito al Consorzio nel 2008 e nel 2009 e credo sia obbligo di tutti dare loro risposte adeguate".

"La crisi - ha continuato il deputato umbro - colpisce l'agricoltura in misura drammatica.  Non possiamo permettere che, anche a fronte di tali 'imbarazzanti' situazioni, tra gli imprenditori agricoli si affermi l'idea che è meglio lasciar perdere, chiudere i battenti e dedicarsi ad altro.  Ho interrogato il ministro perché gli agricoltori che stanno 'sul fronte'  vanno tutelati e garantiti".

"Piuttosto, mi rattrista il fatto - ha concluso Trappolino - che un Governo capace solo di tagliare risorse al settore  primario non abbia nemmeno sollecitato le sue 'periferie' a prestare speciale attenzione a situazioni che rischiano di trasformare anche ciò che è dovuto in cumuli di incertezze. Gli agricoltori italiani meritano ben altro rispetto".

Pubblicato il: 07/12/2009

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