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San Venanzo. La minoranza presenta una mozione e chiede la risoluzione del contratto con Enel Sole

I consiglieri della lista civica "Coraggio di Cambiare" denunciano gravi inadempienze. E minacciano di adire le vie legali

                                                                            
Riveviamo  e pubblichiamo il  testo della mozione presentata dall lista civica "CORAGGIO DI CAMBIARE", minoranza al Comune di San Venanzo, a firma del consigliere Mario Mariani.

I consiglieri della lista civica "Coraggio di Cambiare" hanno chiesto al sindaco di invitare "Enel Sole" ad eseguire i lavori previsti per l'anno 2008, ad oggi non eseguiti, e, qualora la società persistesse nell'inadempienza, procedere alla risoluzione del contratto, in ottemperanza all'articolo 18 della convenzione.

La mancata esecuzione dei  lavori è confermata anche dalle comunicazioni ufficiali pervenuteci dall'assessore Waldimiro BINI. Alcuni degli  impegni non mantenuti dalla società in questione sono i seguenti:    

1.      ispezione ai 554 lampioni dell'illuminazione;

2.      ispezione ai relativi sostegni (n°554);

3.      ispezione delle apparecchiature di protezione, di manovra, di comando, di regolazione e di trasformazione (minimo 15);

4.      ispezione delle dorsali, delle derivazioni e degli accessori di linea (n° 554);

5.      ricambio delle sorgenti luminose (n°554);

6.      sostituzione di eventuali lampade fulminate. L'intervento, normalmente, avviene dopo mesi e solo dopo innumerevoli solleciti, mentre è previsto contrattualmente che debba essere effettuato entro 3 giorni dalla prima segnalazione;

7.      la verniciatura dei pali, dopo 8 anni di contratto, non è stata mai eseguita;

8.      non è stato mai consegnato il progetto preliminare di adeguamento tecnologico, la cui redazione era stata prevista gratuitamente.

Durante la discussione in aula consiliare, la maggioranza, pur ammettendo, in diverse circostanze, il mancato rispetto del contratto da parte di "Enel Sole", non ha accettato di avviare l'iter burocratico per la conseguente risoluzione, come previsto dall'articolo 18 della convenzione stessa, motivando, a voce del sindaco, di non ravvisare le gravi inadempienze dettagliatamente documentate dall' opposizione. Addirittura, il sindaco ha chiesto di approfondire e delineare meglio i termini del contratto e tentato una difesa d'ufficio dell' "Enel Sole".

Giova precisare che l'assessore Bini, qualche settimana prima della riunione consiliare, aveva fornito all'opposizione documenti (privi di firma e di timbri) avuti, a suo dire, da "Enel Sole", che avrebbero dovuto confermare l'avvenuta esecuzione dei lavori.

 Alla luce di quanto sopra, viene spontaneo chiedersi:

·        perché "Enel Sole" avrebbe dovuto dimostrare di aver eseguito lavori che, a detta del sindaco, potrebbero non essere compresi nel relativo contratto?

·        perché il sindaco e l' Amministrazione comunale si schierano a priori nella difesa di un fornitore privato, senza voler minimamente ascoltare la voce dell'opposizione e dei cittadini che pagano le tasse?

·        siamo sicuri che il servizio fornito da "Enel Sole" sia di buona qualità e soprattutto concorrenziale come prezzi? Al riguardo, si ritiene opportuno far presente che è in corso un' indagine di mercato per verificare la convenienza dei prezzi praticati dalla società "Enel Sole".
Ci auguriamo che il sindaco e la maggioranza prendano in considerazione la possibilità di applicare l'articolo 18 della convenzione in questione, altrimenti ci vedremo costretti ad adire le vie legali.- 

Pubblicato il: 06/12/2009

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