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Porta di Orvieto. Despina e sala cinematografica tutto fermo

Il via libera definitivo per il cinema da realizzare nel palazzo ex Maggi risale addirittura al 2007. Cortoni aveva addirittura chiesto di abbattere quel rudere all'entrata della città 

foto di copertina

ORVIETO - Porta di Orvieto, la Despina aspetta la complanare e la multisala forse non si farà. Entrambi i progetti approvati da tempo - il via libera definitivo per il cinema da realizzare nel palazzo ex Maggi risale addirittura al 2007 mentre quello per la Despina ad un anno fa - stanno accumulando ritardi su ritardi. Le ragioni sarebbero le più varie, tuttavia si parte da un dato di fatto. La Coop è ancora in piazza del Commercio, ad Orvieto scalo, e la multisala cinematografica con tanto di galleria commerciale su via Angelo Costanzi (questo era nel progetto) non è sorta. Il palazzo ex Maggi è ancora lì, nella sua desolante decadenza, fasciato dallo striscione: "affittasi locali ad uso commerciale". Intanto però i proprietari, una multisala l'hanno realizzata, ma a Viterbo. Si tratta di un'iniziativa portata avanti, in realtà, da un gruppo di imprenditori viterbesi, ma  l'appalto della gestione è stato ottenuto dalla società dei fratelli Ferretti. La multisala, di prossima apertura, sarà munita di 1300 posti, poltrone comode, aria condizionata e impianto dolby digital. Ad Orvieto, ancora niente. Tutto bloccato. Il cinema doveva essere una realtà entro il 2008, contribuendo per una parte consistente alla riqualificazione di un'area altamente depressa come quella della famigerata "porta di Orvieto". Era questo l'intendimento dell'ex assessore all'Urbanistica, Nazareno Desideri che all'epoca - novembre di due anni fa - aveva presentato con toni entusiasti l'iniziativa.  A cento metri dal palazzo ex Maggi che qualcuno (l'ex consigliere comunale, Fabrizio Cortoni) aveva addirittura proposto di abbattere per sottrarre ad orvietani e turisti una vista deprimente, l'area Despina è ancora un terreno incolto. Dopo anni di polemiche ricorsi e ricorsi, al trasferimento della Coop destinata a diventare Ipercoop una volta in via Angelo Costanzi era stato dato il via libera definitivo il 19 dicembre dello scorso anno. Adesso, pare che a bloccare i lavori ci sarebbero problemi infrastrutturali. Logico e anche prevedibile. In pratica i tempi lunghi della complanare starebbero tenendo fermo il progetto. L'insediamento della grande distribuzione a ridosso del casello, in un'area già critica per il traffico, infatti, cambierà in maniera significativa la circolazione e il sistema parcheggi dell'intera zona. Il problema era già emerso in sede di dibattito sul piano attuativo, ma forse allora si pensava per tempi più snelli per la realizzazione della complanare? In realtà invece il cantiere per la realizzazione dell'infrastruttura viaria non partirà prima del nuovo anno e da progetto ce ne vorranno due di anni per portare a termine i lavori. A quando dunque il trasferimento della Coop? Quello della Despina non è comunque l'unico progetto tenuto fermo dai ritardi della complanare.  A Ciconia sembra che il problema si ponga anche per il progetto del "Fanello".

 

Pubblicato il: 29/11/2009

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