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Pendolari, schiarita in vista per il ritorno serale

Ci sarebbe infatti una soluzione tampone in vista, frutto dell'azione congiunta portata avanti del comitato pendolari Roma - Firenze e dalle Regioni Umbria e Toscana

ORVIETO - Pendolari, schiarita in vista per il ritorno serale da Roma. In questi giorni fa un po' meno paura il vuoto nel servizio di due ore, tra le 16,45 e le 18,45, che dovrebbe portare con se il nuovo orario ferroviario in vigore dal prossimo 13 dicembre. Ci sarebbe infatti una soluzione tampone in vista, frutto dell'azione congiunta portata avanti del comitato pendolari Roma - Firenze e dalle Regioni Umbria e Toscana. Si tratta di un Inter city con fermate a Orvieto e Chiusi che verrà probabilmente inserito tra le numerosissime corse dei Frecciarossa previste nel nuovo orario invernale. Probabile orario le 18,20, circa. Pendolari salvi? "Per il momento sembra di sì - affermano dal comitato Roma - Firenze - ma il problema come al solito è ancora una volta solo rimandato. E non si parla ancora dei regionali che pure servono la fascia di utenza delle stazioni quali Attigliano e Alviano, categoria sempre più penalizzata". Insomma i pendoalri non abbandonano il campo di battaglia. "Servono precise garanzie per il futuro - insistono - nei prossimi mesi è prevista infatti l'entrata di un gestore privato - Ntv - nell'alta velocità, che correrà però sulla sola infrastruttura esistente per la tratta Roma - Firenze, la Direttissima". E come non tornare sul tema della sicurezza, a distanza di pochi giorni dalla tragedia sfiorata: l'apertura di quattro porte dell'Inter city 704 Napoli - Venezia a causa del passaggio di un convoglio dell'Alta velocità. "Il recente fatto di cronaca - fanno osservare dal comitato - dimostra come ci siano serissimi problemi di sicurezza che non vengono presi nella debita considerazione". L'Inter city, lunedì scorso, era fermo in galleria nei pressi di Orvieto quando si sarebbero spalancate quattro porte del convoglio a causa di un colpo di pressione causato da un treno Eurostar alta velocità che procedeva in senso opposto. Un colpo di pressione talmente forte da risucchiare sul binario in carrello-bar in servizio a bordo. Un episodio che i delegati Rsu-Rsl dell'assemblea nazionale dei ferrovieri hanno definito "davvero inquietante, che solo per circostanze fortuite non ha avuto esiti ben più gravi e che evidenzia una carenza di affidabilià e sicurezza". Intanto, le battaglie dei pendolari proseguono anche sulle emergenze di sempre che si sono acutizzate con l'avvento dell'alta velocità. Il comitato pendolari Roma - Firenze - è detto in una nota - "continua a seguire da vicino gli ultimi sviluppi, e continuerà a cercare più strade per avere certezze maggiori riguardo l'utilizzo futuro delle tracce in Direttissima, il mantenimento dei tempi di percorrenza e numero di convogli nelle fasce orarie di maggiore frequenza pendolare".

Pubblicato il: 28/11/2009

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