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Accordo sulla caccia

Accolte le richieste avanzate da Terni. L'accordo ha validità biennale. Fissate anche le regole per la caccia in deroga

Cronaca

Concluso l'accordo sulla "mobilità venatoria " con la provincia di Viterbo. Sono state accolte le richieste di 1.337 residenze venatorie effettive, 348 presenze giornaliere per la selvaggina migratoria con decorrenza 1° ottobre e con un numero massimo di 20 giornate per cacciatore. L'accordo, e questa è una novità importante, ha validità biennale e consente, per la prima volta, di avere certezze in un arco temporale adeguato, di evitare problemi come quelli di quest'anno e di poter programmare correttamente le scelte.
Nel corso dell'incontro sono state anche illustrate le discipline per la caccia in deroga allo storno, al passero e al fringuello, che potrà essere esercitata ritirando l'apposito tesserino e con i limiti stagionali di 10 capi per specie e per ogni cacciatore.
L'accordo raggiunto conferma l'istituto della teleprenotazione, con possibilità di accesso tali da garantire il soddisfacimento delle esigenze dei cacciatori della Provincia di Terni, garantisce certezze biennali e risponde alla esigenza di un numero di residenze in grado di accogliere gran parte delle domande dei cacciatori locali, che, in ogni caso, si potranno avvalere della teleprenotazione in mancanza dell'accoglimento della residenza venatoria.

Pubblicato il: 26/09/2003

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