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Treni in Umbria. Secondo Trenitalia gli umbri sono soddisfatti del servizio al 70%

In seconda commissione l'ingegner Imperatrice  di Trenitalia
risponde Zaffini (an-pdl) su "servizio scadente e lamentele dei pendolari"

Perugia, 23 novembre 2009 - Il servizio che oggi dà Trenitalia in Umbria non è dei peggiori se si considera che le periodiche indagini che fa l'azienda, con interviste e questionari sul gradimento, dicono che il 70 per cento si dichiara soddisfatto del viaggio in treno e che la puntualità è dell'86 per cento contro il 90 della media nazionale.
Problemi grossi ci sono sulla pulizia delle carrozze; ma verranno risolti entro metà del 2010, quando riusciremo, anche in Umbria ad affidare il servizio  a nuove ditte: nulla invece potremo far sul fronte pendolari, perché il binario unico che caratterizza quasi tutta la rete umbra non consente di immettere altri treni, pena la sicurezza.
E' questa, in estrema sintesi, la risposta data a Palazzo Cesaroni, in seconda Commissione consiliare, dall'ingegner Fabrizio Imperatrice, direttore di Trenitalia per l'Umbria, alla interrogazione a suo tempo presentata da consigliere Franco Zaffini, capogruppo di An-Pdl per capire le cause che spingono molti utenti, in particolare i pendolari a considerare i treni della ex azienda di Stato, un servizio "largamente insufficiente e un po' scadente" che non si riferiscono solo alla pulizia dei treni, ma ai pochi servizi di biglietteria a terra, alle stazioni inadeguate, ai treni per pendolari soppressi, fino al punto - ha spiegato lo stesso Zaffini - da determinare un drastico calo di utenti giornalieri, "che spiega il record di immatricolazioni automobilistiche che l'Umbria detiene in Italia in rapporto al numero dei residenti".
L'Ingegner Imperatrice che ha annunciato miglioramenti a breve sul rinnovo del materiale rotabile per i pendolari, ha precisato che negli ultimi dieci anni non sono diminuiti, ma leggermente aumentati i chilometri treno percorsi in Umbria; che le attuali stazioni non sono di proprietà di Trenitalia e che le stesse biglietterie potrebbero essere ampliate con nuove strutture, "ma è una scelta che spetta alla Regione". Sul piano della informazione il dirigente ha poi assicurato che i risultati delle periodiche indagini di gradimento, una ogni quattro mesi, verranno inviate allo stesso Zaffini e inserite stabilmente sulla Carta dei sevizi curata dall'azienda.
Per Zaffini, al quale l'assessore regionale ai trasporti Giuseppe Mascio, ha confermato l'impegno della Regione a sottoscrivere con Trenitalia entro il 15 gennaio 2010 un Contratto di servizio, "le risposte date dall'ingegnere sono utili, ad esempio sulla competenza della Regione in tema di strutture per le biglietterie; ma non esaustive in quanto i cittadini lamentano treni cancellati con riferimento ad orari e corse precise. Non è accettabile nemmeno, ha aggiunto Zaffini che si parli di limiti derivanti dal binario, perché dieci anni fa in condizioni di minori accorgimenti tecnici sul fronte sicurezza, c'erano più treni di oggi".

Pubblicato il: 24/11/2009

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