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Presentato in Camera di Commercio il rapporto Excelsior 2009 sul mercato del lavoro

Occupazione a -1,4% rispetto al 2008, cassa integrazione soprattutto in tessile, abbigliamento e metalmeccanica. Cresce la piccola impresa

Sono stati presentati in Camera di Commercio i dati Excelsior relativi al mercato del lavoro 2009 ed elaborati da Provincia ed ente camerale. Nel corso dell'anno si è registrata una diminuzione di 540 posti di lavoro, mentre per le piccole imprese il dato è positivo (+ 30 unità). La previsione più negativa riguarda il settore industriale con un decremento di 380 unità (-2,9%), le grandi imprese scontano un -2,4%, le medie un -1,7%. Bene solo le piccole con un + 0,2%, anche se la media generale provinciale di -1,4% è inferiore a quella nazionale (-1,9%). Le ore di cassa integrazione ordinaria nel 2009 sono cresciute rispetto all'anno precedente del 414% a fronte di una media nazionale del 548%. Il 20,9% delle imprese ha intenzione di assumere (nel 2008 il 27,4%) soprattutto dirigenti, impiegati con alta specializzazione e tecnici, operai specializzati e addetti alle vendite. Aumenta la richiesta di laureati, diplomati e qualifiche professionali, cala la richiesta di persone con la scuola dell'obbligo. Aumenta la domanda di professioni tecniche commerciali, diminuiscono gli operai specializzati, i conduttori di impianti e gli addetti ai macchinari. Si riduce il personale immigrato che invece cresce a livello regionale. La preferenza per il genere femminile scende dal 23% del 2008 al 18,8% di quest'anno e rimane più alta di quella maschile nei servizi alle imprese e alle persone, in alberghi, ristoranti e servizi turistici. Il canale più utilizzato per la selezione del personale rimane la conoscenza diretta e la banca dati aziendale. "La cassa integrazione nella nostra provincia - ha affermato l'assessore Paparelli - registra un andamento migliore rispetto a quello del perugino e si concentra soprattutto su tessile, abbigliamento e metalmeccanica. Nei giorni scorsi - ha aggiunto l'assessore - abbiamo firmato l'accordo fra Regione e province umbre per la cassa integrazione in deroga che mette a disposizione 43,7 milioni di euro. Si stima che a regime nella provincia di Terni si arriverà a quota 1.600 cassaintegrati, Il 40% dei quali verrà gestito direttamente dai Centri per l'Impiego. C'è bisogno - ha sottolineato sempre Paparelli - di serrare la collaborazione fra enti pubblici e forze economico-sociali per consentire anche un riallineamento del gap tra il fabbisogno di specifiche professionalità e l'offerta formativa". Sui dati relativi ai laureati Paparelli ha evidenziato il fatto che la crescita dell'occupazione riguarda soprattutto servizi e pubblica amministrazione. "E' un dato - ha commentato - che conferma l'importanza di incentivare sempre più la costruzione di uno stretto rapporto fra formazione, scuola, università e mondo del lavoro e sul quale la Provincia sta lavorando in modo convinto. Molto importante - ha proseguito - sarà inoltre riqualificare i tirocini formativi in azienda e predisporre un'agenda degli incentivi disponibili a favore delle imprese per le quali vanno offerti anche incentivi concreti per l'assunzione delle fasce deboli". Anche il vice presidente della Provincia Piacenti d'Ubaldi ha sottolineato la sinergia fra Provincia e Camera di Commercio "che - ha detto - va mantenuta e potenziata. Consente infatti ai due enti di formulare un quadro molto attendibile della situazione occupazionale a Terni e di mettere insieme risorse e strumenti a servizio della comunità ternana". Su questo versante il vice presidente ha avanzato la proposta di un protocollo operativo fra i due enti a vantaggio dell'intero sistema istituzionale e delle autonomie locali del territorio.

Pubblicato il: 24/11/2009

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