Esordio della Orvieto Nuoto 97 alle gare provinciali

Domenica 15 novembre al via il Campionato Regionale Esordienti A e B.

Nella piscina di Viale Trieste a Terni per gli Esordienti A la prima prova della prima fase.

Gli atleti si sono affrontati nelle seguenti distanze: 400 Stile libero, 100 Rana, 100 Farfalla, 400 Misti e nella staffetta 4X100 Stile libero.

La Orvieto Nuoto 97 non al completo nella squadra e con atleti in condizioni fisiche non ottimali si aggiudica comunque buoni risultati.

Francesco Formica reduce da due giorni dalla malattia,compiacendosi forse per l'essere già in testa prima di partire, non si concentra al blocco dei 400 SL, si muove in anticipo e incorre nella squalifica. Ottima invece la sua prova nei 100 farfalla dove con 1.13.5, migliorando il suo personale di ben 3 secondi, effettua il miglior tempo regionale della stagione.

Grandissimo trionfo per la staffetta maschile esordienti A ( Della Volpe Nicolò, Romoli Matteo, Perquoti Federico, Formica Francesco) che oltre a guadagnarsi l'oro per la netta superiorità sugli avversari guadagna anche una pizza scommessa con l'allenatrice Donatella Bartolini che afferma "Sono contenta di aver perso la sfida e di pagare pegno perché la soddisfazione è stata grande quando ho visto negli occhi  di alcuni di loro,  attualmente meno motivati, la forza di volontà e lo slancio che servono per iniziare questo anno sportivo con lo spirito giusto."

Buone anche le prove nei 400 stile libero degli atleti Della Volpe Nicolò, Romoli Matteo, Marricchi Susanna che oltre a migliorare il personale si piazzano nei primi posti della classifica.Discreto anche l'esordio in agonistica di Volpe Mattia che riesce a concludere i 400 in modo più che dignitoso.

Buona anche la prova di Caiello Consuelo, tornata da poco ad allenarsi, nei 100 Rana.

L'allenatrice conclude asserendo:"Anche se le attese sono sempre grandi,perché sono cosciente del valore dei miei atleti e quindi della possibilità di ambire a medaglia, sono altresì consapevole che ogni manifestazione è una storia a sé, dove non è il personale che fa la differenza, ma l'approccio alla gara, la testa, la freddezza."