Il colera non c'è

L'assessore all'Ambiente del Comune di Orvieto Nazareno Desideri assicura Consiglio comunale e cittadini in merito alla presunta presenza del vibrione del colera nel Chiani, notizia che si era diffusa nei giorni scorsi. Desideri ha sostenuto che "non c'era e non c'è alcun pericolo di colera a seguito della situazione creatasi nelle acque del Chiani. Le verifiche effettuate tempestivamente dalle amministrazioni competenti non hanno riscontrato la presenza del batterio del colera. Le analisi si erano rese necessarie a seguito della moria di 5/6 pesci, peraltro avvenuta nell'asta alta del fiume Chiani, nel territorio del Fabrese, dovuta in parte alla carenza d'acqua e in parte al surriscaldamento della stessa nel periodo di grande caldo delle settimane scorse.

Gli accertamenti adottati, a carattere cautelativo, da parte dell'Amministrazione Provinciale sono state l'immediata chiusura degli attingimenti idrici ed il divieto di pesca nel Chiani. Attualmente - ha concluso l'assessore - si stanno completando le verifiche su tutta l'asta fluviale del Chiani al fine di giungere ad un completo monitoraggio delle acque del fiume. L'Amministrazione omunale di Orvieto segue con attenzione l'esito degli accertamenti specifici attraverso uno stretto contatto con l'Amministrazione Provinciale, l'ASL n. 4 ed gli altri Enti interessati".

L'interrogazione a cui Desideri ha risposto era stata presentata da Stanislao Fella, che si è dichiarato soddisfatto della risposta per quel che riguarda le risultanze degli accertamenti, che scongiurano il pericolo di colera, ma si è dimostrato comunque preoccupato per l'incertezza dello stato di salute del fiume Chiani.