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Contenzioso Sii. Questione chiusa e 500mila euro nelle casse del Comune di Orvieto

Romiti: "Abbiamo ereditato una situazione di contenzioso esistente da un numero incredibile di anni e che aveva portato all'irrigidimento delle due parti per cui nessuna delle due pagava l'altro quanto dovuto"

ORVIETO - Accordo finanziario raggiunto tra Comune di Orvieto e il Sii. Il Comune di Orvieto ha pagato, in questi giorni, al Servizio idrico integrato di Terni un totale di un milione 137mila e 452 euro, saldando così il debito per l'aumento del capitale sociale. A sua volta il Sii ha pagato al Comune di Orvieto un totale di un milione e 636mila 813 euro per le spettanze derivanti dal passaggio di gestione degli acquededotti. A favore del Comune resta un saldo cassa pari a 499 mila e 361 euro, in pratica 500mila euro che potranno adesso essere utilizzate per spese dell'ente. Un'autentica boccata d'ossigeno per le sofferenti casse comunali. A rendere nota l'avvenuta transazione e l'accordo raggiunto è stato direttamente ieri il Comune, tramite l'assessore al Bilancio e finanze, Maurizio Romiti. "Abbiamo ereditato una situazione di contenzioso esistente da un numero incredibile di anni e che aveva portato all'irrigidimento delle due parti per cui nessuna delle due pagava l'altro quanto dovuto" esordisce l'assessore. "Una situazione che si era quindi incancrenita più per incapacità di parlarsi - aggiunge - che per reali problematiche in merito alle somme dovute. Il recupero dei rapporti e la dimostrazione di voler superare un inutile stato di tensione con la fattiva ripresa di una fattiva collaborazione ha permesso in breve tempo dimettere a posto i reciproci motivi di debito e credito permettendo al Comune di Orvieto di portare a casa un saldo attivo di oltre 400mila euro". "L'irrigidimento precedente - prosegue - aveva, infatti, impedito al Comune di poter beneficiare di tale liquidità che ora è stata fatta confluire nella tesoreria dell'ente per fronteggiare le note grandi vicende di spesa. Non è l'unica situazione di rapporti contenziosi che è stata trovata e che comporta il blocco di partite a debito e a credito, ovvero che riguardano convenzioni orami superate dalle esigenze effettive della cittadinanza. L'elenco è lungo, ma si può accennare allo smaltimento dei rifiuti, alla concessione per i parcheggi, alla gestione delle pulizie". "Con il medesimo spirito - conclude Romiti - affronteremo, una ad una, tutte queste situazioni, convinti che la voglia di risolvere e problemi e lo spirito di collaborazione ci permetteranno nei prossimi nemesi di rendere dei buoni servizi alla città e alla cittadinanza migliorando la qualità delle prestazioni pubbliche".
Trattative sono state avviate da parte del Comune anche in merito alla vicenda Cofathec. In questo caso è il Comune a dover sborsare circa un milione di euro. Si tratta dei debiti fuori bilancio riconosciuti ultimamente a seguito della sentenza della Cassazione che ha dato torto al Comune di Orvieto. In ballo c'erano gli incassi e gli affitti del museo Emilio Greco e del pozzo di San Patrizio. Della vicenda si sta interessando direttamente il sindaco Toni Concina.

Pubblicato il: 20/11/2009

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