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Variante di Sferracavallo, non c'è il progetto definitivo

L'amministrazione comunale deve trovare un milione di euro per finanziarla. Già pronti Regione e Provincia

foto di copertina

ORVIETO - Variante di Sferracavallo, non c'è il progetto definitivo: al momento è solo formale l'inserimento dell'infrastruttura all'interno del piano triennale delle opere pubbliche. Lo ha fatto notare in consiglio il capogruppo del Pd Giuseppe Germani, ricevendo per tutta risposta le rassicurazioni dell'assessore, Felice Zazzaretta. Ma sta di fatto che il progetto ancora non c'è. E senza quello l'opera non può, a norma di legge, essere inserita tra le opere pubbliche di prossima approvazione. I tempi, insomma, stringono. Anche perché dall'opposizione è arrivato un messaggio molto chiaro. Quando e se ci sarà il progetto dovrà passare attraverso la fase partecipativa e poi all'approvazione del consiglio comunale. Che la "sudata" opera sia a rischio? L'amministrazione comunale deve trovare un milione di euro per finanziarla, secondo lo schema di protocollo abbozzato tra Regione, Provincia e Comune. La variante prevede, infatti , un investimento complessivo di 3 milioni di euro, divisi equamente tra i tre enti. Provincia e Regione hanno già stanziato il milione a testa previsto. "Siamo pronti da più di un anno a firmare - conferma l'assessore regionale Giuseppe Mascio - non aspettiamo altro che l'amministrazione comunale convochi Provincia e Regione". L'opera intanto è già slittata dall'elenco annuale 2009 a quello triennale 2010 - 2012, dove per altro sarebbe stata inserita all'ultimo momento. La strada della lunghezza di un 1,2 chilometri, secondo il progetto preliminare, dovrebbe innestarsi sulla strada del Piano, in corrispondenza del chilometro 0,900 (all'incirca all'altezza del centrale Enel) per arrivare sulla provinciale 56, all'incirca all'altezza della cantina Cardeto. Di qui il raccordo (altri 700 metri circa) con il primo lotto della complanare che, come noto, terminerà all'altezza all'incirca del centro cinofilo "I Pioppi". Una buona notizia, invece, arriva proprio sulla complanare. Al momento non sono stati presentati ricorsi e se tutto dovesse procedere regolarmente il cantiere potrebbe aprire con i primi dell'anno. Ad aggiudicarsi provvisoriamente i lavori il raggruppamento temporaneo di imprese Ceprini Costruzioni srl, Edilcentro Servizi srl, Alto società cooperativa e Roberto Biagioli.

Pubblicato il: 18/11/2009

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