''Riemerge'' la balena di Allerona

I resti di un grande cetaceo, probabilmente una balena di circa tre milioni di anni fa, sono stati rinvenuti nei giorni scorsi in località Montemoro, tra Allerona ed Allerona Scalo.

Una scoperta che la soprintendenza ai beni archeologici dell' Umbria definisce "eccezionale". La scoperta, fatta da un collaboratore del museo di paleontologia dell' Università di Firenze e confermata da un paleontologo, consiste in resti fossili di una mandibola e dell' ulna di un cetaceo misticeto, ovvero senza denti.

Data la conformazione del terreno e la posizione dello scheletro, è ipotizzabile - secondo la soprintendenza archeologica umbra - che una consistente parte delle ossa, ora invisibile, sia sepolta sotto gli strati limitrofi.

Le prime ipotesi sulla collocazione temporale fanno riferimento al Pliocene antico, ma solo lo scavo e le indagini scientifiche del terreno potranno dare risposte più precise.

La zona in cui sono stati rinvenuti i resti della balena è stata spesso oggetto di ricerche e studi da parte dei ragazzi della scuola media di Allerona Scalo, diretti dalla professoressa Agnese Peparello. Anche durante queste piccole campagne di scavo i ragazzi avevano avuto modo di trovare reperti fossili, sicuramente meno importanti di quelli rinvenuti dalla soprintendenza.