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Lo STATUTO CASTRUM PARRANI presentato il 6 novembre ad Orvieto

Sala del Governatore al Palazzo dei Sette. La pubblicazione prende lo spunto dalla tesi di laurea della dottoressa Catiuscia Santucci

Lo STATUTO CASTRUM PARRANI presentato il 6 novembre ad Orvieto

Venerdi 6 novembre ore 17,00 presso la Sala del Governatore al Palazzo dei Sette di Orvieto, presentazione del libro STATUTO CASTRUM PARRANI.  Interverranno la dottoressa Catiuscia Santucci, il dottor  Giuseppe Della Fina, l'architetto Alberto Satolli, l'avvocato Vittorio De Sanctis ed il sindaco di Parrano Gino Mechelli. La pubblicazione prende lo spunto dalla tesi di laurea della dottoressa Santucci che aveva per oggetto proprio il vecchio statuto di Parrano ancora oggi conservato a Palazzo De Sanctis. Il libro contiene anche il testo originale dello statuto e molte belle foto. All'iniziativa hanno dato il proprio contributo  l'Associazione L'Upupa, la Pro Loco, il Comune di Parrano e la Banca di Credito Cooperativo CREDIUMBRIA . In particolare oltre alla dottoressa Santucci,  hanno collaborato Riccardo Brozzolo che ha curato la grafica, Francesco Montesi e Luca Filippetti. Questa pubblicazione fa parte di una piccola collana della Casa Editrice Albatros che contiene altri due libri dedicati a Parrano

In questo lavoro si è cercato di ripercorrere le linee generali dello statuto parranese del 1559 ricostruendo l'impostazione mentale dei comportamenti registrati dal documento nei quattro libri che lo compongono. Al tempo stesso si è cercato di collocare lo statuto nel quadro storico-politico in cui venne redatto, confrontando le disposizioni contenute nello stesso con quelle di altri statuti coevi dell'Italia centrale, con particolare riferimento allo statuto di Marsciano del 1531. Da questa comparazione emerge  che  i dettami contenuti nello statuto di Parrano non si scostavano da quelle di realtà anche lontane, come poteva essere quella frignanese, o più vicine come Panicale, Monte Vibieno, Poggio Aquilone ed in particolare Marsciano, al cui statuto viene dedicato l'ultimo capitolo della tesi.

 In sintesi  lo statuto appare come un  piccolo museo che offre alla nostra attenzione i suoi reperti dai quali traspirano vizi e virtù di una piccola comunità, che rifletteva sicuramente l'impostazione di una società più ampia.

Pubblicato il: 05/11/2009

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