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Condono? Guardate che è successo alla piana di Orvieto...

Il Presidente della Giunta del Veneto, Galan, a proposito di condono ricorda gli scempi della sinistra e porta ad esempio Orvieto

Politica

di Redazione

La politica del governo sulla finanziaria e le ipotesi di condono edilizio avanzate dalla maggioranza stanno portando molte regioni ad esprimersi con contrarietà. Se c'è chi afferma di essere in ogni caso contrario, c'è chi lascia qualche possibilità ma con forti discrimini. Ed è il caso del Presidente della giunta del Veneto Giancarlo Galan. "Figuriamoci se sono a favore del condono edilizio, un male che la sinistra ha tollerato, se non incoraggiato per decenni in quasi tutto il Meridione, ma non solo". "Ricordo bene - aggiunge - i pianti sul cosiddetto abusivismo di necessità. Ma si guardi anche a che cosa è successo nella pianura ai piedi di Orvieto, oppure non si finga di ignorare che Roma è in gran parte una stratificazione storica di abusivismi edilizi. Piuttosto - suggerisce - una sanatoria che risolva contenziosi che non hanno alcun senso potrebbe essere cosa utile e saggia. Penso a quanto di buono e anche di bello ma purtroppo di abusivo si è stati costretti a costruire a seguito di una concezione errata della tutela e che, in realtà, è diventata il motore primo di una pratica dell'abusivismo che un'intelligente e dinamica nozione del bene paesaggistico o monumentale avrebbe invece approvata come cosa giusta e bella". "In breve - sintetizza Galan - se il condono saprà distinguere il male dal bene potrebbe esserci un vantaggio per il nostro paese". L'esempio della città di Orvieto è preso come cattivo esempio di una concezione edilizia appartenente alla sinistra. La sinistra di casa nostra che ne pensa?

Pubblicato il: 22/09/2003

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